24 settembre 2010

25 settembre 2005 - La tragica e responsabile morte di Federico Aldrovandi

























( Ferrara 17 luglio 1987 - Ferrara 25 settembre 2005)

Il caso Aldrovandi è la vicenda giudiziaria e di cronaca che ruota intorno all'uccisione del diciottenne Federico Aldrovandi, studente ferrarese, deceduto il 25 settembre 2005.

Il 6 luglio 2009 quattro poliziotti vengono condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per "eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi". Il 21 giugno 2012, dopo l'iter giudiziario, la Corte di cassazione ha confermato la condanna.

Il caso è stato oggetto di grande attenzione mediatica.

Come raccontano i genitori di Federico le gravi responsabilità dei poliziotti sono evidenti,anche se la prima sentenza contro di loro li condanna con una pena irrisoria. Il 21 giugno 2012 la corte di cassazione rese definitiva la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per "eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi" ai quattro poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri. In particolare la quarta sezione penale respinse il ricorso presentato dalla difesa dei quattro agenti contro la condanna che era già stata emessa dalla Corte d'Appello di Bologna. I poliziotti però beneficiarono dell'indulto, che copre 36 dei 42 mesi di carcerazione previsti dalla condanna. In ogni caso, dopo l'attuazione di quest'ultima, scattarono i provvedimenti disciplinari. Per Amnesty International si trattò di "un lungo e tormentato percorso di ricerca della verità e della giustizia. Solidarietà e vicinanza ai familiari di Federico Aldrovandi, che in questi anni hanno dovuto fronteggiare assenza di collaborazione da parte delle istituzioni italiane e depistaggi dell'inchiesta". In cassazione i familiari di Federico Aldrovandi non si costituirono parte civile dopo aver raggiunto una transazione col Ministero dell'Interno e dopo aver ricevuto le scuse del capo della polizia Antonio Manganelli che incontrò i genitori del giovane durante una visita privata.

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