14 dicembre 2010

15 dicembre 1969 - L'anarchico Giuseppe Pinelli muore all'interno della Questura




















(Milano, 21 ottobre 1928 – Milano, 15 dicembre 1969)

E' stato un anarchico e ferroviere italiano, animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa e durante la Resistenza, vista la sua allora giovane età, staffetta nelle Brigate Bruzzi Malatesta. Nel mese di novembre del 1966 già militante anarchico, diede appoggio a Gennaro De Miranda, Umberto Tiboni, Gunilla Hunger, Tella e altri ragazzi del giro dei cosiddetti capelloni per stampare le prime copie della rivista Mondo Beat nella sezione anarchica "Sacco e Vanzetti" di via Murilio.

Morì il 15 dicembre 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti in seguito alla esplosione di una bomba a piazza Fontana, evento noto come Strage di Piazza Fontana.

Le circostanze della sua morte, ufficialmente attribuita ad un malore, hanno destato sospetto a causa di alcune circostanze legate ai momenti del tutto eccezionali vissuti nel capoluogo lombardo a seguito della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969.

Una parte dell'opinione pubblica ha avanzato il sospetto che Pinelli sia stato assassinato e che le indagini siano state condotte con metodi poco ortodossi ed in modo non imparziale. Tuttavia, l'inchiesta conclusa nel 1975 dal giudice istruttore Gerardo D'Ambrosio ha escluso l'ipotesi dell'omicidio, giudicandola assolutamente inconsistente.

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