17 maggio 2011

18 maggio 1972 - Esplode il vulcano di Mount St. Helens


























Alle 8.32 senza alcun ulteriore avvertimento un terremoto di magnitudo 5.2 scuote il vulcano. Il fianco nord si stacca e frana a valle e contemporaneamente un'esplosione provoca una nube di cenere incandescente che si sposta ad una velocità di oltre 100 chilometri all'ora distruggendo tutto ciò che trova sul suo percorso. Una nuvola densa e nera si solleva nella stratosfera con esplosioni e fulmini ed oscura tutto nel raggio di 200 chilometri dal vulcano. L'attività sismica continua fino alle 8.44 per poi interrompersi fino alle 12.00. L'eruzione continua fino alle 18.30 circa.
Alla fine dell'eruzione il vulcano appare completamente distrutto: circa 2.5 chilometri cubi del suo fianco nord sono scomparsi con la frana e la cima si è abbassata di 350 metri; un ampio cratere a forma di ferro di cavallo si apre verso nord e risultano eruttati circa 0.2 chilometri cubi di magma che hanno distrutto 27 chilometri quadrati di foresta secolare. Nella prima eruzione del 18 maggio, perdono la vita 57 persone. Nei giorni seguenti le polveri emesse dal vulcano vengono trasportate a grande distanza e si depositano formando coltri spesse, danneggiando le coltivazioni anche a 2500 chilometri di distanza, e per settimane vengono osservate dai satelliti negli strati alti dell'atmosfera.

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