18 giugno 2012

19 giugno 1918 - Muore l'asso dell'aviazione italiana Francesco Baracca















(Lugo, 9 maggio 1888 – Nervesa della Battaglia, 19 giugno 1918)

E' stato un asso dell'aviazione italiana e medaglia d'oro nella prima guerra mondiale. Gli vengono attribuite 34 vittorie aeree.

Quando l’Italia entrò in guerra, Baracca era pilota di un biposto Nieuport. Dopo ripetuti infruttuosi combattimenti, gli venne assegnato un Nieuport 11 Bebé con il quale – in forza alla 70ª Squadriglia – entrò ripetutamente in azione nella seconda metà del 1915. Finalmente, il 7 aprile 1916 otteneva la sua prima vittoria, su un Aviatik biposto. Il suo primo abbattimento venne effettuato sopra il cielo di Gorizia: dopo vari minuti di ingaggio riuscì a portarsi con una cabrata in coda al velivolo avversario che, ricevuti 45 colpi, non ebbe scampo e precipitò.
Altre vittorie seguirono presto la prima, e, all’inizio di maggio, aveva ottenuto già sette vittorie individuali e tre in collaborazione. Il 13 maggio Baracca otteneva un’altra vittoria (in collaborazione). Nel giugno 1916 otteneva una promozione a capitano.Il primo maggio 1917, Baracca veniva trasferito alla neocostituita 91ª Squadriglia, equipaggiata con il nuovo SPAD S.VII. In quel periodo, il numero crescente delle sue vittorie aeree lo aveva ormai reso famoso in Italia. Nel settembre 1917, con 19 vittorie al suo attivo, era l’asso italiano con il maggior numero di abbattimenti. Altri cinque seguirono in ottobre, con due doppi abbattimenti in due singoli giorni. La seconda – di queste duplici vittorie – venne conseguita il 26 ottobre, ai danni di due Aviatik tedeschi. Quando gli Austro-Ungarici, rinforzati da forze germaniche, inclusi tre Jastas, lanciarono la loro offensiva che portò alla disfatta di Caporetto, la 91ª Squadriglia venne riequipaggiata con lo SPAD S.XIII. Pilotando questo nuovo aereo, Baracca portò il totale delle sue vittorie a 30, ma subito dopo venne messo a riposo. Dopo aver ricevuto la Medaglia d’Oro al Valor Militare, nel marzo 1918, ritornò in azione nel maggio 1918. Il 15 giugno, con l’abbattimento di altri due biposto, portò il totale delle sue vittorie a 34.
L'ultimo abbattimento ebbe luogo a Borgo Malanotte, nei pressi di Tezze di Piave, mentre stavano arrivando le truppe austriache, tanto che le retroguardie italiane in ritirata segnalarono al pilota di non scendere a visionare l'aereo abbattuto, dato l'imminente arrivo del nemico. Francesco Baracca partecipò a 63 combattimenti aerei, abbattendo 34 velivoli nemici.

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