18 settembre 2012

19 settembre 1985 - Muore lo scrittore Italo Calvino

























Italo Giovanni Calvino Mameli, noto come Italo Calvino (Santiago de Las Vegas, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985), è stato uno scrittore italiano.

Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha frequentato molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno ma restando sempre ad una certa distanza da esse e svolgendo un proprio coerente percorso di ricerca. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, si direbbe, classica.[1] I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario, sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.

Le sue opere

Il sentiero dei nidi di ragno, Torino, Einaudi, 1947.
I figli poltroni (1948)
Ultimo viene il corvo, Torino, Einaudi, 1949.
I giovani del Po (1951)
Taccuini di viaggio in URSS di Italo Calvino (1951)
Il visconte dimezzato, Torino, Einaudi, 1952.
L'entrata in guerra, Torino, Einaudi, 1954.
Fiabe italiane, raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da, Torino, Einaudi, 1956.
La panchina. Opera in un atto, Torino, Toso, 1956. Su musica di Sergio Liberovici.
La gran bonaccia delle Antille (1957)
Il barone rampante, Torino, Einaudi, 1957.
I racconti, Torino, Einaudi, 1958.
Il cavaliere inesistente, Torino, Einaudi, 1959.
I nostri antenati (Il cavaliere inesistente; Il visconte dimezzato; Il barone rampante), Torino, Einaudi, 1960.
Marcovaldo, ovvero Le stagioni in città, Torino, Einaudi, 1963.
La giornata d'uno scrutatore, Torino, Einaudi, 1963.
La speculazione edilizia, Torino, Einaudi, 1963.
Le cosmicomiche, Torino, Einaudi, 1965.
La nuvola di smog e La formica argentina, Torino, Einaudi, 1965.
Appunti sulla narrativa come processo combinatorio (1967)
Ti con zero, Torino, Einaudi, 1967.
La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche, Milano, Club degli Editori, 1968.
Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York, Parma, Ricci, 1969.
Gli amori difficili, Torino, Einaudi, 1970.
Orlando furioso, di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino con una scelta del poema, Torino, Einaudi, 1970.
Le città invisibili, Torino, Einaudi, 1972.
Il castello dei destini incrociati, Torino, Einaudi, 1973.
Autobiografia di uno spettatore, in Federico Fellini, Quattro film. I vitelloni, La dolce vita, 8 1/2, Giulietta degli spiriti, Torino, Einaudi, 1974.
Se una notte d'inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979.
La vera storia, due atti di, Milano, Edizioni del Teatro alla Scala, 1982. Su musica di Luciano Berio.
Palomar, Torino, Einaudi, 1983.
Cosmicomiche vecchie e nuove, Milano, Garzanti, 1984.

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