3 aprile 2013

4 aprile 1969 - Il primo trapianto di cuore artificiale di Denton Cooley

























Denton Cooley (Houston, 22 agosto 1920 – Houston, 18 novembre 2016) è stato un cardiochirurgo statunitense, famoso in tutto il mondo per aver eseguito il primo impianto di cuore artificiale in un essere umano. Primario del reparto di chirurgia del Texas Heart Institute, direttore di Chirurgia Cardiovascolare del St. Luke Hospital, consulente in Chirurgia Cardiovascolare presso il Texas Children’s Hospital, e professore di Chirurgia alla University of Texas Medical School di Houston..


Il cuore artificiale è un componente meccanico impiantato nel torace per rimpiazzare il cuore biologico.
Il termine “cuore artificiale” è spesso utilizzato impropriamente per descrivere un'assistente meccanico cardiaco o (VAD), il quale è solo una pompa che aiuta il cuore ma non lo sostituisce.
Il cuore artificiale deve essere distinto dal bypass cardiopolmonare assistito (CPB), il quale è una macchina per sostituire sia il cuore che i polmoni. I CPB sono utilizzati solo per poche ore, solitamente durante la chirurgia cardiaca.

1969: Il primo trapianto di cuore artificiale eseguito dal'equipe del Dottor Denton Cooley

« Stiamo mirando ad un dispositivo impiantabile che abbia la capacità di pompare circa sei litri di sangue al minuto. Niente di troppo sofisticato. Quello che vogliamo è qualcosa che riesca a tenere in vita un paziente fino alla disponibilità di un cuore umano per il trapianto»
Il cuore artificiale è il prodotto di anni di studi da parte di ricercatori di tutto il mondo, frutto di conoscenze accumulate e condivise tra i membri di varie organizzazioni , tra cui l’American Society for Artificial Internal Organs. E’ stato costruito presso la Baylor University College of Medicine. Nel 1969 Cooley, in collaborazione con il Dott. Domingo Liotta, esegue, per la prima volta nella storia della medicina, un trapianto di cuore artificiale. L’innesto è realizzato nel tentativo di salvare la vita di un paziente, Haskell Karp, in condizioni disperate, nell’attesa di un donatore.
« Questo dispositivo non è stato progettato per una sostituzione permanente. Abbiamo adottato una misura disperata per salvare la vita di un uomo. Quello che è importante ora è trovare 'un donatore.»
L’uomo, di quarantasette anni, sopravvive con questo dispositivo per sessantadue ore. Due giorni dopo l'impianto del cuore artificiale giunge l’annuncio del “compiuto miracolo” : il donatore è stato trovato. Ma l’intervento non riesce e il paziente muore, dopo circa trenta ore, in seguito a una crisi di rigetto complicata da polmonite e insufficienza renale. Cooley finisce sotto accusa e la temerarietà dell’intervento gli vale l’espulsione dalla Baylor University.

Nel 1984 il Dottor viene premiato con la Medaglia presidenziale della libertà da Ronald Reagan, la più alta onorificenza civile della nazione;
Il Premio René Leriche, la più alta onorificenza della International Surgical Society;
Premiato con la National Medal of Technology da Bill Clinton nel 1998;
E 'membro dell'Accademia Serba delle Scienze e delle Arti del Dipartimento di Scienze Mediche.
C’è un busto in bronzo del Dott. Cooley nella hall del Texas Heart Institute e una poesia sul muro accanto:

Il 30 settembre 2010 è stato innestato un cuore artificiale permanente nel petto di un ragazzo di 15 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Si tratta del primo caso al mondo in cui un dispositivo viene innestato con l'intento di mantenerlo fino al termine naturale della vita del paziente, questo perché la patologia di base non rende candidabile il paziente al trapianto di cuore.

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