6 maggio 2013

7 maggio 1825 - Muore il compositore italiano Antonio Salieri


























Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825)

Fu un compositore e didatta di musica italiano del Classicismo, autore sia di musica sacra che di melodrammi.
Trascorse la maggior parte della sua vita alla corte imperiale asburgica di Vienna per la quale fu compositore e maestro di cappella. La sua filosofia artistica è ben riassunta nel titolo di una sua celebre opera: "Prima la musica e poi le parole".
Musicista dotato di eccezionale talento e ottimo insegnante, Salieri ha visto il suo nome legato alla sua presunta rivalità con Wolfgang Amadeus Mozart, una rivalità che portò, oltre ad accuse di plagio, a quella più grave di aver causato la morte del compositore salisburghese, episodio mai dimostrato storicamente e tuttavia riproposto da Peter Shaffer nel dramma Amadeus nel 1979 e poi, con ironia e forza visionaria, dal regista Miloš Forman nel film dallo stesso titolo. Tale rivalità, però, è piuttosto improbabile, poiché le opere di Salieri ricevevano un maggiore apprezzamento rispetto a quelle di Mozart[1].
Nella sua carriera, ebbe come allievi futuri musicisti destinati alla celebrità: da Beethoven a Schubert, da Liszt a Czerny e Hummel.
Fra i suoi pupilli vi fu anche uno dei figli dello stesso Mozart, Franz Xaver Wolfgang, quasi a legare indissolubilmente i loro due nomi.

Le sue composizioni piu' importanti

"La Scuola de' gelosi" (1778), "Der Rauchfangkehrer" (1781), "Les Danaïdes" (1784, attribuita in un primo tempo a Gluck), "Tarare" (1787), "Axur, re d'Ormus" (1788), "Palmira, Regina di Persia" (1795), "Falstaff o sia le tre burle" (1799)

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