6 ottobre 2013

7 ottobre 1985 - Il sequestro della nave da crociera Achille Lauro


















L'Achille Lauro fu un transatlantico, inizialmente chiamato Willem Ruys e poi intitolato all'armatore Lauro, quando questi la comprò negli anni sessanta per trasformarla in nave da crociera. È famosa per il dirottamento che vi avvenne nel 1985. Affondò nel 1994 per un incendio al largo della costa somala.

Il 7 ottobre 1985, mentre compiva una crociera nel Mediterraneo, al largo delle coste egiziane, venne dirottata da un commando del Fronte per la Liberazione della Palestina (FLP). A bordo erano presenti 201 passeggeri e 344 uomini dell'equipaggio.
Dopo frenetiche trattative diplomatiche si giunse in un primo momento ad una felice conclusione della vicenda, grazie all'intercessione dell'Egitto, dell'OLP di Arafat (che in quel periodo aveva trasferito il quartier generale dal Libano a Tunisi a causa dell'invasione israeliana del Libano) e dello stesso Abu Abbas (uno dei due negoziatori, proposti da Arafat, insieme a Hani El Hassan, un consigliere dello stesso Arafat), che convinse i terroristi alla resa in cambio della promessa dell'immunità.

Due giorni dopo si scoprì tuttavia che a bordo era stato ucciso un cittadino americano, Leon Klinghoffer, ebreo e paralitico: l'episodio provocò la reazione degli Stati Uniti.

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