21 dicembre 2013

22 dicembre 1989 - Muore lo scrittore irlandese Samuel Beckett























Samuel Barclay Beckett (Dublino, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989)

E' stato uno scrittore, drammaturgo e poeta irlandese.

Considerato uno degli scrittori più influenti del XX secolo, Beckett è senza dubbio la più significativa personalità (insieme a Eugène Ionesco, Arthur Adamov e al primo Harold Pinter) di quel genere teatrale e filosofico che Martin Esslin definì come "Teatro dell'assurdo". Autore sia in lingua inglese sia in lingua francese, la sua opera più famosa è la pièce Aspettando Godot, e il cortometraggio cinematografico Film del 1965 con Buster Keaton. Autore di romanzi e di poesie, nel 1969 Beckett venne insignito del Premio Nobel per la letteratura "per la sua scrittura, che - nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma - nell'abbandono dell'uomo moderno acquista la sua altezza".

I Beckett erano protestanti, membri della Chiesa d'Irlanda. La dimora di famiglia, Cooldrinagh a Foxrock, quartiere periferico di Dublino, era una grande casa con giardino e un campo da tennis costruita nel 1903 dal padre di Samuel, William, funzionario in campo edile. La casa e il giardino, insieme alla campagna circostante dove spesso andava a passeggiare con suo padre, il vicino ippodromo Leopardstown Racecourse, la stazione ferroviaria di Harcourt Street, sono tutte presenti nelle sue opere.
Samuel Beckett nasce probabilmente il 13 aprile 1906, un venerdì santo, nonostante i registri anagrafici riportino come data il 14 giugno, mentre un altro certificato di nascita indichi il 13 maggio. All'età di cinque anni, Beckett inizia a frequentare la scuola materna locale, dove comincia a studiare musica. Successivamente si trasferisce alla Earlsford House School nel centro della città, vicino Harcourt Street. Nel 1919, Beckett frequenta la Portora Royal School a Enniskillen, nella contea di Fermanagh, dove fu studente anche Oscar Wilde. Ottiene ottimi risultati nello studio del francese, lingua che padroneggerà in modo perfetto in età adulta. Atleta naturale, Beckett eccelle nel cricket come battitore e lanciatore. Più tardi, come giocatore della University of Dublin, gioca due match contro il Northamptonshire, divenendo l'unico premio nobel ad apparire nel Wisden Cricketers' Almanack, il più illustre libro del cricket inglese.

Le sue opere teatrali

Eleutheria (1947, ma pubblicata nel 1995)
Aspettando Godot - En attendant Godot - Waiting for Godot (1952), trad. Carlo Fruttero (1968)
Finale di partita - Fin de partie - Endgame (1956), trad. Carlo Fruttero (1968)
Atto senza parole I - Acte sans paroles - Act Without Words I (1956), trad. Carlo Fruttero (1968)
Atto senza parole II - Acte sans paroles. II - Act Without Words II (1957), trad. Carlo Fruttero (1968)
L'ultimo nastro di Krapp - Krapp's Last Tape - La dernière bande (1958), trad. Carlo Fruttero (1968)
Teatro I - Fragment de théâtre I - Rough for Theatre I (fine anni 1950, ma 1976), trad. Floriana Bossi (1978)
Teatro II - Fragment de théâtre II - Rough for Theatre II (fine anni 1950, ma 1977), trad. Floriana Bossi (1978)
Giorni felici - Oh les beaux jours - Happy Days (1961), trad. Carlo Fruttero (1968)
Commedia - Play - Comédie (1963), trad. Carlo Fruttero (1968)
Va e vieni - Come and go - Va-et-vient (1965), trad. Carlo Fruttero (1968)
Respiro - Breath - Souffle (1968), trad. Floriana Bossi (1978)
Non io - Not I - Pas moi (1972), trad. John Francis Lane (1974)
Quella volta - That Time - Cette fois (1975), trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini (1978)
Passi - Footfalls - Pas (1975), trad. Floriana Bossi (1994)
Un pezzo di monologo - A Piece of Monologue - Solo (1980), trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini (1978)
Dondolo - Rockaby - Berceuse (1981), trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini (1978)
Improvviso dell'Ohio - Ohio Impromptu - Impromptu d’Ohio (1981), trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini (1978)
Catastrofe - Catastrophe (1982), trad. Camillo Pennati (1985)
Cosa dove - What Where - Quoi où (1983), trad. Camillo Pennati (1985)

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