16 settembre 2014

17 settembre 2013 - Il raddrizzamento della Costa concordia all'isola del Giglio















Il 16 settembre 2013, sotto il comando operativo del comandante Nick Sloane, alle ore 9:06 è iniziata la prima fase del recupero del relitto con la sua rotazione, o meglio, in gergo tecnico, iniziando a "lentìare" la nave (in inglese parbuckling) per disincagliarla dal fondale roccioso e raddrizzarla in posizione.

L'operazione, per la quale erano inizialmente previste circa 12 ore di tempo (tirando i cavi d'ancoraggio a circa 3,5 m/h), si è conclusa alle ore 4:00 circa del 17 settembre, dopo 19 ore, riportando nuovamente la Costa Concordia in asse.

Durante le operazioni di collocazione dei cassoni, il 2 febbraio 2014, un sommozzatore spagnolo di 40 anni, Israel Franco Moreno, è morto per scompenso cardiaco e dissanguamento a seguito di una ferita alla gamba.

Il 30 giugno 2014 il Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ha annunciato la demolizione del relitto presso il porto di Genova.


La nave rimessa in galleggiamento
Le procedure per il rigalleggiamento del relitto sono iniziate il 14 luglio 2014 per completare la rimozione dall'isola del Giglio il 23 luglio 2014 e il trasferimento a Genova, nell'area portuale di Pra'-Voltri, il 27 luglio 2014.

Subito dopo l'ormeggio nel porto genovese, nel pomeriggio la proprietà della nave è stata ceduta dall'assicurazione della compagnia di navigazione al consorzio Saipem-San Giorgio per la gestione dello smantellamento e del riciclo del relitto, con una commessa di circa 100 milioni di euro.




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