25 ottobre 2014

26 ottobre 1890 - Muore lo scrittore Carlo Collodi


























Carlo Collodi, all'anagrafe Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890), è stato uno scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre come autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.

Lorenzini nasce nel 1826 a Firenze in via Taddea (sulla casa oggi c'è una lapide). Il padre Domenico Lorenzini era cuoco e la madre, Angiolina Orzali, domestica, entrambi a servizio dei marchesi Ginori. Quest'ultima era originaria di Collodi (frazione di Pescia) il cui nome ispirò lo pseudonimo che rese lo scrittore famoso in tutto il mondo. Poté studiare grazie all'aiuto della famiglia Ginori. Il giovane Lorenzini fu infatti ospitato nel palazzo Ginori di via de' Rondinelli, sulla facciata del quale una targa ne ricorda la permanenza. Dal 1837 fino al 1842 entrò in seminario a Colle di Val d'Elsa, per diventare prete e contemporaneamente ricevere un'istruzione. Fra il 1842 e il 1844, seguì lezioni di retorica e filosofia a Firenze, presso un'altra scuola religiosa degli Scolopi.

Interrompe gli studi superiori nel 1844 e incomincia a lavorare come commesso nella libreria Piatti a Firenze. Entrò così nel mondo dei libri e in seguito diventò redattore e cominciò a scrivere. Nel 1845 ottenne una dispensa ecclesiastica che gli permise di leggere l'Indice dei libri proibiti. Nel 1847 iniziò a scrivere recensioni ed articoli per la Rivista di Firenze.

Nel 1848, allo scoppio della Prima guerra d'indipendenza si arruolò volontario combattendo con altri studenti toscani a Curtatone e Montanara. Tornato a Firenze fondò una rivista satirica, Il Lampione (censurata da lì a breve). Nel 1849 diventò segretario ministeriale.

Le sue opere

Gli amici di casa. Dramma in due atti, Firenze, Riva, 1856; Firenze, Romei, 1862.
Un romanzo in vapore. Da Firenze a Livorno. Guida storico-umoristica, Firenze, Mariani, 1856.
I misteri di Firenze. Scene sociali, Firenze, Fioretti, 1857.
Il sig. Albèri ha ragione! (Dialogo apologetico), Firenze, Cellini, 1859.
La manifattura delle porcellane di Doccia. Cenni illustrativi, Firenze, Grazzini, Giannini e C., 1861.
Gli estremi si toccano, in "Il Lampione", 1861.
La coscienza e l'impiego, 1867 (?).
Antonietta Buontalenti, 1867-1871 (?).
L'onore del marito, 1870.
I racconti delle fate. Voltati in italiano, Firenze, Paggi, 1876.
Giannettino. Libro per i ragazzi, Firenze, Paggi, 1877.
Minuzzolo. Secondo libro di lettura (seguito al Giannettino), Firenze, Paggi, 1878.
Macchiette, Milano, Brignola, 1880.
Occhi e nasi. (ricordi dal vero), Firenze, Paggi 1881.
La grammatica di Giannettino per le scuole elementari, Firenze, Paggi 1883.
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, Firenze, Paggi 1883; 1886; 1887; 1888; Firenze, Bemporad, 1890.
Il regalo del Capo d'Anno, Torino, Paravia, 1884.
L'abbaco di Giannettino. Per le scuole elementari, Firenze, Paggi, 1884.
Libro di Lezioni per la seconda classe elementare, secondo gli ultimi programmi, Firenze, Paggi, 1885.
Un'antipatia. Poesia e prosa, Roma, Perino, 1885.
La geografia di Giannettino. Adottata nelle scuole comunali di Firenze, Firenze, Paggi, 1886.
Il viaggio per l'Italia di Giannettino, 3 voll., Firenze, Paggi, 1880-1886.
I, L'Italia superiore, Firenze, Paggi, 1880.
II, L'Italia centrale, Firenze, Paggi, 1883.
III, L'Italia meridionale, Firenze, Paggi, 1886.
Storie allegre. Libro per i ragazzi, Firenze, Paggi, 1887.
Libro di Lezioni per la terza classe elementare secondo gli ultimi programmi, Firenze, Paggi, 1889.
La lanterna magica di Giannettino. Libro per i giovanetti, Firenze, Bemporad, 1890.

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