1 gennaio 2015

2 gennaio 1953 - Muore l'imprenditore Guccio Gucci

























Guccio Gucci (Firenze, 26 marzo 1881 – Milano, 2 gennaio 1953) è stato un imprenditore italiano, fondatore della casa di moda fiorentina che porta il suo nome Gucci.

Guccio Gucci in gioventù trascorse alcuni anni lavorando al Savoy Hotel di Londra, attraverso questa esperienza assorbì il gusto raffinato della nobiltà inglese. Nel 1921, fondò un'azienda specializzata in prodotti in pelle e aprì un piccolo negozio di articoli da viaggio a Firenze, nella sua città natale, portando in Italia questo tipo di sensibilità e traducendola in prodotti in pelle esclusivi, creati e realizzati dai migliori artigiani toscani.

Nel giro di pochi anni, il marchio raggiunge un tale successo da attirare una clientela internazionale sofisticata che ne apprezza le collezioni di borse, bauli, guanti, scarpe e cinture ispirate al mondo equestre. Da questo mondo derivano infatti i motivi del morsetto e della staffa, tuttora simboli della casa di moda e di un'estetica sempre più innovativa. Negli anni quaranta, di fronte alla carenza di materiali, dovuta all'autarchia che era stata imposta all'Italia negli anni della dittatura fascista, Gucci si afferma come sinonimo di creatività e intraprendenza eccezionali. Nasce in questi anni infatti la borsa “bambù”, che diventa il primo di numerosi prodotti icona di Gucci.

Amatissima da dive e nobildonne, questa borsa è tuttora disponibile. Nel corso degli anni cinquanta, la signature web verde-rosso-verde, ispirata al sottopancia della sella, incontra un grande successo e si conferma come uno dei tratti distintivi più familiari del marchio. Con l'apertura delle boutique di Milano e New York, Gucci comincia ad affermarsi a livello globale, come simbolo di eleganza e raffinatezza. Guccio Gucci morì nel 1953, dopo la sua morte i figli Aldo, Vasco, Ugo e Rodolfo proseguirono l'attività paterna e la fama del gruppo proseguì in ascesa.


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