15 novembre 2018

15 novenbre 1960 - La prima trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi" del maestro Manzi












Alberto Manzi (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997)

Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta era un programma televisivo curato da Oreste Gasperini, Alberto Manzi e Carlo Piantoni, che nella sua più conosciuta edizione, dal 1960 al 1968, la RAI ha mandato in onda dal lunedì al venerdì, prima sul Programma Nazionale e poi sul Secondo Programma. La trasmissione era organizzata con il sostegno del Ministero della pubblica istruzione.

Il programma era condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che non ne erano ancora in grado pur avendo superato l'età scolare. Si trattava di autentiche lezioni, tenute da Manzi a classi formate da adulti analfabeti, nelle quali venivano utilizzate le tecniche di insegnamento moderne, oggi potremmo dire "multimediali", giacché si servivano di filmati, supporti audio, dimostrazioni pratiche, nonché della mano del maestro Manzi che, con rapidi tratti di carboncino, disegnava schizzi e bozzetti su una lavagna a grandi fogli.

La trasmissione ebbe inizio il 15 novembre 1960 e venne mandata in onda nella fascia preserale, anche per permettere a chi lavorava di potervi assistere. Furono realizzate 484 puntate fino al 10 maggio 1968, anno in cui poté essere sospesa grazie all'aumento della frequenza alla scuola dell'obbligo.

Alcuni anni prima, nel 1958, era già stato creato un progetto pilota, che sarebbe durato sino al 1966, intitolato Telescuola, programma a carattere «sostitutivo», cioè diretto a consentire il completamento del ciclo di istruzione obbligatoria ai ragazzi residenti in località prive di scuole secondarie. Un progetto fortemente innovativo, con 4 milioni di ascolto giornalieri, che vide Enrico Accatino innovare la didattica dell'Educazione Artistica, promuovendo la docenza della storia dell'arte e dell'educazione all'immagine nella scuola dell'obbligo.

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