28 giugno 2020

29 giugno 2019 - Muore il fumettista argentino Guillermo Mordillo















Guillermo Mordillo, più conosciuto semplicemente come Mordillo (Villa Pueyrredon, 4 agosto 1932 – Maiorca, 29 giugno 2019), è stato un fumettista e autore di cartoon di animazione argentino.

E' un fumettista e autore di cartoon di animazione argentino.

Nato da una famiglia di emigrati dalla Spagna ha realizzato il suo primo disegno all'età di dodici anni.

È stato fra i cartoonist maggiormente pubblicati in numerosi paesi del mondo durante gli anni settanta.

I suoi disegni - che appaiono su puzzle, diari e poster - sono caratterizzati da colori vivaci e, soprattutto, da uno spiccato senso umoristico che restituisce ai suoi buffi e pacifici personaggi, che non si esprimono a parole ma attraverso la gestualità, in scene sviluppate particolarmente nell'ambito dello sport (specialmente calcio e golf).

Altri suoi personaggi molto conosciuti sono animali dal lungo collo, come ad esempio le giraffe, le cui avventure sono state raccolte in diversi volumi.

Ancora adolescente Mordillo ha dato vita assieme ad Enrique Lipszyc (poi divenuto sceneggiatore di fumetti e ideatore della Escuela panamericana de arte) ad un foglio scolastico.

La sua attività di illustratore di libri per l'infanzia è iniziata all'età di diciotto anni. Contestualmente a quel periodo comincia ad occuparsi anche di cinema lavorando come pubblicitario e vignettista (attività che lo porta anche a lavorare dal 1955 al 1960 a Lima, in Perù).

Risale al 1960, invece, il suo trasferimento a New York. Nella Big Apple Mordillo lavora alla Paramount fornendo la sua opera di disegnatore per alcuni cortometraggi animati di personaggi dei fumetti destinati a diventare famosi,come Popeye (Braccio di Ferro) e Little Lulu.

Ma tre anni dopo, la sua vena artistica intessuta di desiderio di novità lo induce ad un nuovo trasferimento, stavolta a Parigi, per una collaborazione con il quotidiano Paris Match e con la rivista Lui; dalla Francia, mentre realizza cartoni per la tv francese, riesce a collaborare anche con il giornale Der Stern e con la televisione tedesca.



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