27 agosto 2010

28 agosto 1988 - Il drammatico incidente aereo di Ramstein

















L'incidente di Ramstein è uno tra i più gravi incidenti aerei verificatisi durante un'esibizione acrobatica.

Domenica 28 agosto 1988, durante l'Airshow Flugtag '88 nella base NATO di Ramstein (Germania), l'esibizione acrobatica delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica italiana, si trasformò in tragedia. Durante l'esecuzione della figura detta del "Cardioide", gli Aermacchi MB-339 del Tenente Colonnello Ivo Nutarelli (Pony 10 della formazione), del Tenente Colonnello Mario Naldini (Pony 1) e del Capitano Giorgio Alessio (Pony 2) entrarono in collisione ad un'altezza di circa 40 metri dal suolo. Gli aerei numero 1 e 2 precipitarono in fiamme ai lati della pista. Il terzo aereo, sempre in fiamme, si abbatté sulla folla.

Oltre ai tre piloti, persero la vita 67 spettatori (51 il giorno dell'incidente e 16 nelle settimane successive, deceduti a causa delle ustioni riportate), per la maggior parte tedeschi: tra essi, molti bambini. I feriti, ricoverati in 46 ospedali, furono circa 1.000, di cui 347 gravi.

In seguito alla tragedia di Ramstein, furono riviste le misure di sicurezza nelle esibizioni aeree, allontanando il pubblico dall'area delle evoluzioni acrobatiche.

I resti delle frecce tricolori coinvolte nell'incidente, sono stati donati allo stato maggiore dal museo dell'aviazione di Rimini, in cui sono stati esposti per diverso tempo. Al loro posto è stata posta una lapide commemorativa che ricorda i morti di questo tragico incidente.

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