12 febbraio 2011

13 febbraio 1983 - La tragedia del cinema Statuto a Torino
















Il Cinema Statuto era un cinema della città di Torino sito in Via Cibrario 21, in cui il 13 febbraio 1983, a causa di un incendio, morirono 64 persone, per intossicazione da fumi e per ustioni. La più giovane delle vittime aveva 7 anni, la più anziana 55. Al momento dell'incendio, nel cinema era in proiezione il film La capra, con Gerard Depardieu. Stando alle dichiarazioni del proprietario del cinema, le fiamme si sarebbero propagate partendo da una tenda. Le vittime, sebbene avessero tentato la fuga, trovarono le uscite di sicurezza chiuse non riuscendo così a sfuggire alle esalazioni di acido cianidrico, prodotto della combustione del tessuto delle sedie e dal rivestimento plastico delle pareti.
Raimondo Cappella, il proprietario del cinema al tempo dei fatti, fu condannato a otto anni in primo grado e a due anni in secondo grado oltreché a risarcire i parenti delle vittime con una somma di 3 miliardi di lire; inoltre tutti i suoi beni vennero sequestrati. Dal giorno della tragedia il Cinema Statuto non riaprì mai. Fu considerata la più grande strage verificatasi dal dopoguerra a Torino.
Attualmente il Cinema Statuto non esiste più, è stato abbattuto sul finire degli anni novanta per costruire un condominio. Pochi metri più avanti, su Via Cibrario, è stata intitolata un'aiuola a memoria delle vittime.

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