14 luglio 2011

15 luglio 1997 - Gianni Versace viene ucciso da Cunanan a Miami














(Reggio Calabria, 2 dicembre 1946 – Miami Beach, 15 luglio 1997)

Ritenuto uno dei più grandi nomi della moda italiana nel mondo, la sua direzione stilistica fu rivolta a collegare la moda elegante a quella sportiva, quella maschile alla femminile, dando vita ad uno stile ed un vestire italiano che ha dato successo all'italianità nel mondo. Ha fondato la Gianni Versace S.p.A., azienda oggi gestita dalla famiglia dello stilista.
I suoi abiti accostano più elementi, la seta alla pelle, il metallo alla gomma, e fanno uso di tessuti stampati, decori e ricami a rilievo. Mai utilizzò nostalgici revival, nelle rare volte il suo estro riusciva ad abbinare vecchi motivi per un abbigliamento nuovo, stravagante e comunque elaborato. Sempre attento ai suggerimenti provenienti dalla cultura giovanile, Versace si impose con la genialità che sempre lo ha distinto nel mondo della moda.

Il 15 luglio 1997 Versace viene assassinato da uno squilibrato sugli scalini della propria abitazione a Miami Beach. Le circostanze del delitto non appaiono immediatamente chiare. L'assassino, un certo Andrew Cunanan, è un tossicodipendente, dedito alla prostituzione e presunto serial killer, sospettato di aver assassinato in precedenza alcune altre persone, e per questo da tempo ricercato. Dopo una misteriosa fuga Cunanan si uccide prima di essere catturato dalla polizia statunitense.

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