19 gennaio 2012
20 gennaio 1983 - Muore l'asso brasiliano del calcio Garrincha
(Pau Grande, 28 ottobre 1933 – Rio de Janeiro, 20 gennaio 1983)
E' stato un calciatore brasiliano, ala destra ricordata specialmente per la sua militanza col Botafogo e la Selezione nazionale del suo Paese. Partecipò a tre edizioni dei Campionati mondiali di calcio: Svezia 1958, Cile 1962 e Inghilterra 1966, vincendo le prime due. È considerato il più grande dribblatore della storia del calcio e, da molti, anche come il miglior interprete nel suo ruolo. Occupa la 8a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da IFFHS e la 20a in quella pubblicata dalla rivista World Soccer. Spesso visto come il miglior calciatore brasiliano dopo Pelé, è il terzo maggior cannoniere della storia del Botafogo.
La seconda parte della sua carriera, che convenzionalmente può dirsi iniziata nel 1966, anno in cui lasciò il Botafogo, fu costellata da continui cambi di squadra e da partecipazioni occasionali con diversi club, professionistici e non.
Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti: un leggero strabismo, la spina dorsale deformata, uno sbilanciamento del bacino, sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe; il ginocchio destro fu affetto da varismo mentre il sinistro da valgismo, nonostante un intervento chirurgico correttivo. Per via di tale malformazione — secondo altre fonti dovuta alla poliomielite o alla malnutrizione — i medici lo dichiararono invalido e gli sconsigliarono di praticare il calcio.
Oltre che dai successi sportivi, la sua vita fu scandita dalla distruttiva passione per gli alcolici e per le donne. Morì prematuramente all'età di quarantanove anni, per le conseguenze di una cirrosi epatica e di un edema polmonare,in condizioni di indigenza e degrado.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento