1 luglio 2013

2 luglio 1961 - Muore lo scrittore Ernest Hemingway

























Ernest Miller Hemingway (Oak Park (Chicago) USA, 21 luglio 1899 – Ketchum (Idaho) USA, 2 luglio 1961) è stato uno scrittore e giornalista statunitense.


Fu autore di romanzi e di racconti brevi.

Soprannominato Papa, fece parte della comunità di espatriati a Parigi durante gli anni venti, conosciuta come "la Generazione perduta", e da lui stesso così chiamata, ispirato da una frase della sua amica Gertrude Stein, nel suo libro di memorie Festa mobile. Condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non comune popolarità e fama, che lo elevarono a mito delle nuove generazioni. Hemingway ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 per Il vecchio e il mare, e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954.
Lo stile letterario di Hemingway, caratterizzato dall'essenzialità e asciuttezza paratattiche del linguaggio e dall'understatement, ebbe una significativa influenza sullo sviluppo del Romanzo nel XX secolo. I suoi protagonisti sono tipicamente uomini dall'indole stoica, i quali vengono chiamati a mostrare "grazia" in situazioni di disagio (grace under pressure). Molte delle sue opere sono considerate pietre miliari della letteratura americana.

Nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park (sobborgo di Chicago). Secondogenito di Clarence Edmonds, medico naturista di famiglia benestante e di Grace Hall, ex aspirante cantante d'opera lirica, quando aveva appena un anno fu portato in una casa estiva nel Michigan, vicina ad un lago. Poté abituarsi quindi presto all'aria aperta e alla natura. Ancor piccolo amava sentir raccontare storie, soprattutto di animali e gli piaceva dare un nome diverso alle persone che lo circondavano. A quattro anni venne messo in una scuola dell'infanzia e, contemporaneamente, inserito in un circolo naturista diretto dal padre. Fu in questa circostanza che imparò a distinguere animali ed erbe. Inoltre il padre lo conduceva spesso con sé quando andava a visitare nella riserva indiana i suoi pazienti (molti ricordi di questo periodo rientreranno nei suoi racconti) e da qui si rafforzò nel ragazzo l'amore per la natura, per la caccia, la pesca e l'avventura.

Aveva solamente dieci anni quando gli fu regalato il suo primo fucile da caccia che imparò presto ad usare con grande maestria suscitando l'invidia dei compagni, tanto che un giorno, a causa di un bottino di quaglie che stava portando a casa, venne assalito da un gruppetto di ragazzi che lo picchiarono e fu probabilmente questo episodio che gli fece nascere il desiderio di imparare la boxe.
Dopo aver frequentato senza grande entusiasmo la scuola elementare, venne iscritto alla "Municipal High School" ed ebbe la fortuna di incontrare due insegnanti che, avendo notato l'attitudine del ragazzo per la letteratura, lo incoraggiarono a scrivere. Nacquero così i primi racconti e i primi articoli di cronaca, pubblicati sui giornali scolastici Tabula e Trapeze. Nel 1917 ottenne il diploma, ma rifiutò sia di iscriversi all'università, come avrebbe desiderato suo padre, sia di dedicarsi al violoncello come voleva sua madre. Per affermare la sua indipendenza si recò a Kansas City, dove iniziò a lavorare come cronista del quotidiano locale, il "Kansas City Star", che si distingueva per il linguaggio moderno, rapido e oggettivo, sotto l'insegnamento del vice capocronista Peter Wellington, maestro di objective writing. Ernest Hemingway era ateo: cfr. il volume "La Bibbia atea" di Joan Konner, attualmente disponibile negli "Oscar Mondadori".

« Morire è una cosa molto semplice. Ho guardato la morte e lo so davvero. Se avessi dovuto morire sarebbe stato molto facile. Proprio la cosa più facile che abbia mai fatto... E come è meglio morire nel periodo felice della giovinezza non ancora disillusa, andarsene in un bagliore di luce, che avere il corpo consunto e vecchio e le illusioni disperse. »
Il 1º luglio 1961, come riferisce Mary nelle memorie, fu una giornata abbastanza tranquilla per lo scrittore tranne che per il ricorrente incubo della persecuzione dell'FBI. Ella racconta che alla sera cantò con lei una canzone che aveva imparato a Cortina da Fernanda Pivano e che era solito canticchiare nei momenti di serenità:

« Tutti mi chiamano bionda, ma bionda io non sono: porto i capelli neri, neri come el carbon »

Pochi giorni prima, Mary lo aveva sorpreso con un fucile e delle cartucce in mano, ma egli le aveva risposto che intendeva soltanto "dargli una ripulita". Allarmatissima, lei aveva riposto l'arma nell'armadietto e l'aveva chiuso a chiave.

La mattina della domenica del 2 luglio Mary fu svegliata da un forte colpo. Hemingway si era sparato mettendosi la canna del fucile in bocca ed era morto. Aveva trovato le chiavi dell'armadietto sul tavolo della cucina, dove le aveva lasciate Mary. Dopo tre giorni, nella piccola chiesa di "Our Lady of the Snow" (Nostra Signora delle Nevi) vennero celebrate le onoranze funebri alla presenza dei tre figli e di pochi intimi amici. Il suo corpo ebbe sepoltura nel cimitero di Ketchum in Idaho .

Le sue opere

Three Stories and Ten Poems (racconti e poesie), Contact Publishing Company, Paris, 1923
In Our Time, ("miniature"), Three Mountains Press, Paris, 1924
In Our Time (edizione ampliata), Boni & Liverihht, New York, 1925;
The Torrents of Springs, Scribner's. New York, 1926
Today Is Friday (atto unico), Stable Pamphlets, New Jersey, 1926
The Sun also Rises Scribner's, New York, 1926; edizione inglese, Fiesta, J. Cape, London, 1927
Men whithout Women (racconti), Scribner's, New York, 1927
A Farewell to Arms, Scribner's, New York, 1929
Introduction to Kiki of Montparnasse, E. W. Titus, New York, 1929
Death in the Afternoon, Scribner's, New York, 1932
Kilimanjaro, Scribner's, New York,1932
Winner Take Nothing (racconti), Scribner's, New York, 1933
God rest You Merry Gentlemen (racconto), The House of Books, New York, 1933
The Green Hills of Africa, Scribner's, New York, 1935
The Short and Happy Life of Francis Macomber, 1936
To Have and Have Not, Scribner's, New York, 1937
The Spanish Earth (sceneggiatura), Cleveland, 1938
The Fifth Column and the First Forty-nine Stories (commedia e racconti), Scribner's, New York, 1938
For Whom the Bell tolls, Scribner's, New York, 1940
Men at War (racconti), Crowell-Collier, New York, 1942
Voyage to Victory (opuscolo), Crowell-Collier, New York, 1944
The Viking Portable Hemingway (antologia), a cura di Malcom Cowley, Viking, New York, 1944
Across the River and Into the Trees, Scribner's, New York, 1950
The Good Lion e The Faithful Bull, "Holiday", marzo 1951
The Old Man and the Sea, Scribner's, New York, 1952
The Hemingway Reader (antologia), The Hart Press, Berkeley, 1953
Two Christmas Tales (racconti), The Hart Press, Berkeley, 1959
The Collected Poems (poesie), San Francisco, 1960
The Snows of Kilimanjaro and Other Stories (racconti), Scribner's, New York, 1961
The Wild Years (articoli 1920-1923. "The Toronto Star Weekly"), Dell. New York, 1962
A Moveable Feast (memorie), Scribner's, New York, 1964
By-Line: Ernest Hemingway (articoli 1920-1956), Scribner's, New York, 1967
Islands in the Stream, Scribner's, New York, 1970
Ernest Hemingway's Apprenticeship: Oak Park 1916-1917 (testi giovanili), NCR Microcard Editions, 1971
The Nick Adams Stories (racconti), Scribner's, New York, 1973
88 Poems (poesie), University of Nebraska Press, 1979
Selected Letters 1917-1961, Scribner's, New York, 1981
Ernest Hemingway on Writing (passi sulla scrittura), Scribner's, New York, 1984
The Dangerous Summer, Scribner's, New York, 1985
Dateline Toronto: The Complete Toronto Star Dispatches 1920-1924, Scribner's, New York, 1985
The Young Hemingway: Three Unpublished Short Stories (racconti inediti), "The New York Sunday Times Magazine", 18 agosto, 1985
Conversations whith Hemingway (interviste), a cura di Matthew Bruccoli, University Press of Mississippi, Jackson, 1986
The Complete Short Stories (tutti i racconti), Scribner's, New York, 1987
The Garden of Eden, Scribner's, New York, 1987
True at First Light, 1999

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