20 gennaio 2014

21 gennaio 1950 - Muore lo scrittore George Orwell



















George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950)

E' stato un giornalista, saggista, scrittore e attivista britannico.

Conosciuto come opinionista politico e culturale, ma anche noto romanziere, Orwell è uno dei saggisti di lingua inglese più diffusamente apprezzati del XX secolo. Probabilmente è meglio noto per due romanzi scritti verso la fine della sua vita, negli anni quaranta: l'allegoria politica de La fattoria degli animali e 1984, che descrive una così vivida distopia totalitaria dall'aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.

Orwell condusse sempre la sua attività letteraria in parallelo con quella di giornalista e attivista politico. Era e rimase sempre d'ispirazione politica di sinistra ma la presa di coscienza, anche in seguito a tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e degli errori del comunismo realizzato in Unione Sovietica sotto Stalin lo portarono a essere antisovietico e antistalinista, scontrandosi così con una consistente parte di sinistra europea. Nel 1946 Orwell scrisse:
« Ogni riga di ogni lavoro serio che ho scritto dal 1936 a questa parte è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del socialismo democratico, per come lo vedo io. »

(Perché scrivo)

In effetti non risparmiò critiche neanche all'intellighenzia socialista inglese, dalla quale si sentiva profondamente estraneo

I suoi romanzi

Senza un soldo a Parigi e Londra (Down and Out in Paris and London, 1933)
Giorni in Birmania (Burmese Days, 1934)
La figlia del reverendo (A Clergyman's Daughter, 1935)
Fiorirà l'aspidistra (Keep the Aspidistra flying, 1936)
La strada di Wigan Pier (The road to Wigan Pier, 1937)
Omaggio alla Catalogna (Homage to Catalonia, 1938)
Una boccata d'aria (Coming Up For Air, 1939)
La fattoria degli animali (Animal Farm, 1945)
1984 (Nineteen Eighty-Four, 1948)
Una storia da fumoir (incompleto) (A Smoking-Room Story, 1949)

I saggi

Un'impiccagione o Un impiccato (A Hanging, 1931)
L'uccisione dell'elefante o Uccidendo un elefante (Shooting an Elephant, 1936)
Ricordi di libreria (Bookshop memory, 1936)
Gli inglesi (1936)
Marrakech (Marrakech, 1939)
In difesa del romanzo (In defence of the Novel, 1936)
Charles Dickens (1939)
Appunti occasionali (Notes on the way, 1939)
L'invasione marziana (recensione) (Mis-Observation, 1940)
Il grande Dittatore di Charlie Chaplin (recensione) (1940)
Le bugie settimanali per ragazzi (Boys' Weeklies, marzo 1940)
Dentro la balena (Inside the Whale, 1940)
I confini tra arte e propaganda (The Frontiers of Arts and Propaganda, 1941)
Letteratura e Totalitarismo (Literature and Totalitarianism, 1941)
Wells, Hitler and the World State (1941)
Il leone e l'unicorno: il socialismo e il genio inglese (The Lion and the Unicorn: The Socialism and the English, 1941)
L'arte di Donald McGill (The Art of Donald McGill, 1941
Troppo severo con l'umanità. Intervista immaginaria a Jonathan Swift (Too Hard on Humanity. An imaginary Interview between George Orwell and Jonathan Swift, 1942)
La letteratura e la sinistra (Literature and the Left, 1942)
Looking Back on the Spanish War (1943)
Come mi pare (rubrica) o Come mi garba (As I Please, 1943-1947)
Benefit of Clergy: some notes on Salvador Dali (1944)
Grandezza e decadenza del romanzo poliziesco inglese (Grandeur et décadence du romain policier anglais, 1944 — versione originale inglese persa)
Quanto è lungo un racconto? (How long is a short story?, 1944)
Arthur Koestler (1944)
Appunti sul nazionalismo (Notes on Nationalism, maggio 1945)
La libertà di stampa (The Freedom of press, 1945)
Notes on Nationalism (1945)
Solo roba vecchia... ma chi può resistere? (Just Junk – but who could resist it?, 1946)
Come muoiono i poveri (How the Poor Die, 1946)
Una buona tazza di tè (A Nice Cup of Tea , 1946)
La luna in fondo al pozzo (The Moon Under Water, 1946)
Politics vs. Literature: An Examination of Gulliver's Travels (1946)
Politics and the English Language (1946)
Second Thoughts on James Burnham (1946)
Quei bei delitti inglesi di una volta (Decline of the English Murder, 1946)
Riflessioni sul rospo (Some Thoughts on the Common Toad, 1946)
A Good Word for the Vicar of Bray (1946)
In Defence of P. G. Wodehouse (1946)
Perché scrivo (Why I Write, 1946)
The Prevention of Literature (1946)
E tali, tali erano le gioie o Giorni felici (Such, Such Were the Joys, 1946)
Lear, Tolstoi ed il Matto (Lear, Tolstoy and the Fool, 1947)
L'anima dell'uomo sotto il socialismo di Oscar Wilde (recensione) (The Soul of Man Under Socilism, 1948)
Gli scrittori e il leviatano (Writers and Leviathan, 1948)
Riflessioni su Gandhi (Reflections on Gandhi, gennaio 1949)

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