19 aprile 2015

20 aprile 1999 - Il massacro alla Columbine high school in Colorado




















Il massacro della Columbine High School fu una strage in ambito scolastico avvenuta il 20 aprile 1999 negli Stati Uniti, che coinvolse alunni e insegnanti di una scuola superiore del distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado): due studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell’edificio armati e aprirono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria rimasero uccisi 12 studenti e un insegnante, mentre 24 furono i feriti, compresi 3 che erano riusciti a fuggire all’esterno dell’edificio. I due autori della strage morirono suicidi a loro volta, asserragliati all’interno della biblioteca della scuola (dove venne uccisa la maggior parte delle vittime) dopo che le squadre SWAT della polizia erano intervenute a circondare la zona. Tale fatto è ritenuto il più sanguinoso episodio di violenza in una scuola nella storia degli Stati Uniti dopo quello della Bath School (1927) e, successivamente, del Virginia Tech (2007) e della Sandy Hook Elementary School (2012).

Al criminoso gesto dei due studenti fece seguito un lungo e acceso dibattito nazionale sulla legislazione statunitense riguardante il controllo sulla vendita e la reperibilità delle armi da fuoco, nonché la loro detenzione. Non mancarono dibattiti anche sul fenomeno del bullismo nelle scuole e sull’impatto di film e videogiochi violenti nella società statunitense. L’episodio richiamò l’attenzione anche sui problemi della sicurezza scolastica, delle diseguaglianze sociali e dell’uso di farmaci anti-depressivi da parte degli adolescenti.

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