16 aprile 2015

17 aprile 2014 - Muore lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez
























Gabriel José de la Concordia García Márquez, soprannominato Gabo (Aracataca, 6 marzo 1927– Città del Messico, 17 aprile 2014), è stato uno scrittore, giornalista e saggista colombiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982.

Tra i maggiori scrittori in lingua spagnola, García Márquez è considerato uno dei più emblematici esponenti del cosiddetto realismo magico, la cui opera ha fortemente contribuito a rilanciare l'interesse per la letteratura latinoamericana.

Dotato di uno stile scorrevole, ricco e costantemente pervaso di un'amara ironia, i suoi romanzi sono caratterizzati da articolate strutture narrative, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con la presenza di molteplici piani di lettura, anche allegorici, tenuti assieme da un sapiente uso della prolessi e dell'analessi.

Il suo romanzo più famoso, Cent'anni di solitudine, è stato votato, durante il IV Congresso internazionale della Lingua Spagnola, tenutosi a Cartagena nel marzo del 2007, come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta, preceduta solo da Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes.

Primogenito dei sedici figli del telegrafista Gabriel Eligio García (1901-1984) e della sedicente chiaroveggente Luisa Santiaga Márquez Iguarán (1905-2002), Gabriel García Márquez nacque ad Aracataca, un paesino fluviale della Colombia settentrionale, il 6 marzo del 1927 (sebbene venga spesso erroneamente riportato come anno di nascita il 1928[1]). Dopo il trasferimento a Riohacha, il giovane García Márquez crebbe con i nonni materni: il colonnello liberale Nicolás Ricardo Márquez Mejía (1864-1936) e la sua consorte Tranquilina Iguarán Cotes (1863-1947), una grande conoscitrice di fiabe e leggende locali.

Nel 1937, a seguito della morte del nonno avvenuta l'anno precedente, García Márquez si trasferì a Barranquilla per studiare. Dal 1940 frequentò il Colegio San José e si diplomò al Colegio Liceo de Zipaquirá nel 1946. L'anno dopo, García Márquez si trasferì a Bogotá per studiare giurisprudenza e scienze politiche presso l'Universidad Nacional de Colombia, ma presto abbandonò lo studio a causa dello scarso interesse che quelle materie suscitarono in lui.

I suoi romanzi

La hojarasca, Bogotá Colombia 1955.
Foglie morte, Milano, Feltrinelli, 1977.
El coronel no tiene quien le escriba, Bogotá Colombia 1958.
Nessuno scrive al colonnello. E otto racconti, Milano, Feltrinelli, 1969.
La mala hora, Città del Messico Messico 1966.
La mala ora, Milano, Feltrinelli, 1970.
Cien años de soledad, Buenos Aires Argentina 1967.
Cent'anni di solitudine, Milano, Feltrinelli, 1968.
Relato de un náufrago, 1970
Racconto di un naufrago, Roma, Editori Riuniti, 1976.
El otoño del patriarca, Barcellona Spagna 1975.
L'autunno del patriarca, Milano, Feltrinelli, 1975.
Crónica de una muerte anunciada, Barcellona Spagna 1981.
Cronaca di una morte annunciata, Milano, Mondadori, 1982.
El amor en los tiempos del cólera, Barcellona Spagna 1985.
L'amore ai tempi del colera, Milano, Mondadori, 1986. ISBN 88-04-32021-4.
El general en su laberinto, Bogotá Colombia 1989.
Il generale nel suo labirinto, Milano, Mondadori, 1989. ISBN 88-04-31294-7.
Del amor y otros demonios, New York Stati Uniti 1994.
Dell'amore e di altri demoni, Milano, Mondadori, 1994. ISBN 88-04-38682-7.
Noticia de un secuestro, Bogotá Colombia 1996.
Notizia di un sequestro, Milano, Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41916-
Special:BookSources/88044191644.
Memorias de mis putas tristes, New York Stati Uniti 2004.
Memoria delle mie puttane tristi, Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54475-9.

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