6 gennaio 2016

7 gennaio 2015 - L'attentato terroristico alla redazione di Charlie Hebdo





















L'attentato alla sede di Charlie Hebdo è stato un attacco terroristico avvenuto il 7 gennaio 2015 contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. Nell'attentato sono morte dodici persone e undici sono rimaste ferite.

Si è trattato dell'attentato terroristico col maggior numero di vittime in Francia dopo l'attentato multiplo del 13 novembre 2015 al teatro Bataclan, allo Stade de France e a tre ristoranti parigini, in cui hanno trovato la morte 130 persone e quello del 1961 per opera dell'Organisation armée secrète durante la guerra d'Algeria, che causò 28 morti. Dopo il primo attentato, il 9 gennaio un complice degli attentatori si è barricato in uno dei supermercati della catena kosher Hypercacher a Porte de Vincennes, prendendo alcuni ostaggi e uccidendo quattro persone. Durante gli eventi seguenti all'attentato sono morte in totale otto persone: i due responsabili, il complice di Porte de Vincennes, quattro ostaggi di quest'ultimo e una poliziotta, portando così il totale a venti morti.

L'attentato è stato rivendicato da Al-Qāʿida nella Penisola Arabica (o Ansar al-Sharia), branca yemenita dell'organizzazione stessa.

Intorno alle 11:30 del mattino, due individui mascherati e armati di AK-47 sono entrati negli uffici del giornale, dichiarandosi affiliati di Al-Qaeda e intimando alla disegnatrice Corinne Rey, tenuta in ostaggio e poi rilasciata, di immettere il codice numerico per entrare nella sede di Charlie Hebdo. Hanno poi aperto il fuoco contro i dipendenti, gridando in lingua araba Allāhu Akbar ("Allah è grande") e causando dodici vittime.

Successivamente sono fuggiti a bordo di una Citroën C3 di colore nero dopo aver ucciso Franck Brinsolaro, un poliziotto responsabile della sicurezza del giornale. Alla Boulevard Richard-Lenoir si sono imbattuti in un veicolo della polizia, sparandogli e uccidendo con un colpo alla testa un poliziotto ferito a terra, Ahmed Merabet. Nei pressi della Porte de Pantin hanno rubato un veicolo a un civile, affermando di essere due terroristi della cellula yemenita di Al Qaeda. La Citroën è stata abbandonata all'incrocio tra la Rue de Meaux e l'Avenue Secrétan nel XIX arrondissement di Parigi

Dopo l'attacco, il livello di rischio terroristico nell'area è stato alzato e lo scrittore Michel Houellebecq è stato posto sotto protezione della polizia, mentre i locali della casa editrice Flammarion, che avevano pubblicato il suo romanzo Sottomissione, sono stati evacuati per sicurezza. Il romanzo era stato protagonista dell'ultima copertina di Charlie Hebdo con una recensione favorevole.

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