26 aprile 2016

27 aprile 2014 - Muore l'allenatore serbo Vujadin Boškov

















Vujadin Boškov ( Begeč 6 maggio 1931 – Novi Sad, 27 aprile 2014)

E' stato un allenatore di calcio e calciatore serbo, di ruolo centrocampista.

Boškov nacque nel 1931 a Begeč, villaggio a una quindicina di chilometri da Novi Sad, nella provincia di Voivodina, all'epoca parte della Jugoslavia. Aveva un fratello maggiore di nome Alexandre, morto diciassettenne nel 1943 per meningite. Nel 1955 si sposò con Yelena, intellettuale, giornalista, e studiosa di notevole caratura a cui rimase legato per tutta la vita;[3] nel 1957 la coppia ebbe una figlia, Alexandra. Si laureò in storia a Novi Sad, ed era appassionato anche di geografia e politica.

Durante la sua carriera si distinse per le sue frasi sintetiche, ironiche e a volte lapalissiane, aforismi entrati nella cultura generale del mondo calcistico – soprattutto italiano – anche come veri e propri tormenti.

Morì il 27 aprile 2014, all'età di ottantadue anni, dopo una lunga malattia,una forma molto aggressiva di Alzheimer.In suo onore è stato istituito dalla Sampdoria il "Trofeo Vujadin Boškov".

La carriera da allenatore più significativa

L'avventura in Spagna, sulle panchine di Real Zaragoza, Real Madrid (conquistando una finale di Coppa dei Campioni, un campionato e due Coppe di Spagna) e Sporting Gijon, cui seguì la lunga esperienza in Italia, dove lavorò per Ascoli, Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia, con un fugace intermezzo in Svizzera nel Servette Genève. Nel calcio italiano – dove fu anche docente alla scuola per tecnici e allenatori di Coverciano, sotto la direzione di Italo Allodi[7][10] – il suo nome è legato soprattutto allo scudetto conquistato dai blucerchiati nella stagione 1990-1991: in generale, il periodo di Boškov sotto la Lanterna, tra la seconda metà degli anni ottanta e i primi anni novanta, ha costituito uno storico ciclo di esperienze e vittorie per la squadra ligure.

Da allenatore riuscì a raggiungere due volte la finale di Coppa dei Campioni,con il Real Madrid (1981) e undici anni dopo con la Sampdoria (1992) venendo sconfitto in entrambe le occasioni per 1-0 (dal Liverpool e dal Barcellona).

Nessun commento:

Posta un commento