28 giugno 2016

29 giugno 2009 - Viareggio:Il deragliamento del treno merci carico di Gpl provoca una strage

















L'incidente ferroviario di Viareggio avvenne il 29 giugno 2009

Esso si verificò in seguito al deragliamento del treno merci 50325 Trecate-Gricignano e alla fuoriuscita di gas da una cisterna contenente GPL perforatasi nell'urto; per cause fortuite si innescò quasi subito un incendio di vastissime proporzioni che interessò la stazione di Viareggio, con il successivo scoppio della cisterna stessa, qualche centinaio di metri a sud del fabbricato viaggiatori e le aree circostanti.

Alle 23:48 CEST del 29 giugno 2009, il treno merci 50325 Trecate-Gricignano, con il suo convoglio di quattordici carri cisterna contenenti GPL, deragliò per cause probabilmente legate al cedimento del carrello del primo carro cisterna, che trascinò fuori dai binari altri quattro carri. Dal primo carro, la cui cisterna venne perforata da un elemento dell'infrastruttura, fuoruscì il GPL che saturò presto l'aria circostante incendiandosi repentinamente alla prima possibilità d'innesco (il GPL ha una densità più alta dell'aria, perciò rimase a contatto con il suolo).

I danni furono immediati e 11 persone persero la vita in pochi minuti, investite dalle fiamme o travolte dal crollo degli edifici; altre due persone vennero stroncate da infarto e decine rimasero ferite; di esse molte riportarono gravissime ustioni e la maggior parte morì, anche a distanza di diverse settimane dall'evento. I due macchinisti rimasero indenni in quanto dopo aver dato frenatura al convoglio si misero in salvo dietro ad un muro che li riparò dalla fiammata del gas innescato.

In totale si contarono 31 morti (33 contando i due deceduti per infarto) e 25 feriti. I funerali di Stato ai quali parteciparono almeno 30.000 persone si tennero il 7 luglio allo Stadio Torquato Bresciani per 15 vittime, altri 7 ebbero le esequie con rito islamico in Marocco.Due altri decessi, avvenuti per infarto, non vennero inseriti nella lista ufficiale.

Nessun commento:

Posta un commento