(Calzada de Calatrava, 25 settembre 1949) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico spagnolo.
Dagli anni ottanta del XX secolo è il regista più popolare del cinema spagnolo, rinomato anche a livello internazionale.
Nel 1986 fondò con il fratello Agustín la società di produzione El Deseo, che produsse i suoi primi film e finanziò l'opera di altri registi spagnoli; allo stesso tempo fondò con l'amico McNamara un gruppo musicale.
Nel 1999 ha vinto il Nastro d'Argento ed il David di Donatello come miglior regista; nel 1999 ottenne il premio per la migliore regia al Festival di Cannes per Tutto su mia madre.[2] Nel 2000 ha vinto l'Oscar per la miglior pellicola straniera con Tutto su mia madre e nel 2003 ha bissato questo successo ottenendo un altro Oscar alla migliore sceneggiatura originale per Parla con lei.
Nel 2003 protestò contro l'Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas, che non aveva appoggiato la nomination di Parla con lei al premio Oscar.
Nel 2004 abbandonò l'Accademia per diventare uno degli autori cinematografici più attivi del gruppo del No a la guerra. Dopo gli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 ha affermato che "il PP era sul punto di provocare un colpo di stato" nei giorni seguenti gli attentati.
Senza rinunciare alla rappresentazione delle realtà marginali della società, caratteristica delle sue pellicole d'esordio, Almodóvar sviluppa oggi trame basate sulle passioni e i sentimenti, sempre più sofisticate e "colorate", con un'abbondanza di elementi scandalistici e provocatori. Temi tipici del regista sono i rapporti fra donne, l'ambiguità sessuale, l'amore e la passione omosessuale (spesso trattata con tocco ironico ed autoironico), la critica alla religione.
Tra gli attori ispanici che più frequentemente hanno lavorato con lui, ci sono Carmen Maura, Marisa Paredes, Penélope Cruz, Cecilia Roth, Victoria Abril, Antonio Banderas, Rossy De Palma, Chus Lampreave, Jordi Mollà e Javier Bardem.
Nel 2004 abbandonò l'Accademia per diventare uno degli autori cinematografici più attivi del gruppo del No a la guerra. Dopo gli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 ha affermato che "il PP era sul punto di provocare un colpo di stato" nei giorni seguenti gli attentati.
Senza rinunciare alla rappresentazione delle realtà marginali della società, caratteristica delle sue pellicole d'esordio, Almodóvar sviluppa oggi trame basate sulle passioni e i sentimenti, sempre più sofisticate e "colorate", con un'abbondanza di elementi scandalistici e provocatori. Temi tipici del regista sono i rapporti fra donne, l'ambiguità sessuale, l'amore e la passione omosessuale (spesso trattata con tocco ironico ed autoironico), la critica alla religione.
Tra gli attori ispanici che più frequentemente hanno lavorato con lui, ci sono Carmen Maura, Marisa Paredes, Penélope Cruz, Cecilia Roth, Victoria Abril, Antonio Banderas, Rossy De Palma, Chus Lampreave, Jordi Mollà e Javier Bardem.
I suoi film
Folle... folle... folle Tim! (Folle... folle... fólleme Tim!) (1978)
Salomé (1978)
Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón) (1980)
Labirinto di passioni (Laberinto de pasiones) (1982)
L'indiscreto fascino del peccato (Entre tinieblas) (1983)
Che ho fatto io per meritare questo? (¿Qué he hecho yo para merecer esto?) (1984)
Matador (1986)
La legge del desiderio (La ley del deseo) (1987)
Donne sull'orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios) (1988)
Légami! (¡Átame!) (1989)
Tacchi a spillo (Tacones lejanos) (1991)
Kika - Un corpo in prestito (Kika) (1993)
Il fiore del mio segreto (La flor de mi secreto) (1995)
Carne tremula (Carne trémula) (1997)
Tutto su mia madre (Todo sobre mi madre) (1999)
Parla con lei (Hable con ella) (2002)
La mala educación (2004)
Volver (2006)
Gli abbracci spezzati (Los abrazos rotos) (2009)
La pelle che abito (La piel que habito) (2011)
Gli amanti passeggeri (Los amantes pasajeros, 2013)
Julieta (2016)
Dolor y gloria (2019)
The Human Voice (2020) - mediometraggio
Madres paralelas (2021)
Nessun commento:
Posta un commento