2 marzo 2015

3 marzo 1932 - Muore Alfieri Maserati (il fondatore)

























Alfieri Maserati (Voghera, 23 settembre 1887 – Bologna, 3 marzo 1932) è stato un pilota automobilistico e imprenditore italiano, fondatore della casa automobilistica Maserati.

Alfieri Maserati nasce a Voghera il 23 settembre del 1887, è il quarto di sette fratelli. Il primogenito è Carlo, il quale trasmette ad Alfieri ed ai fratelli la passione per la meccanica.

Alfieri all’età di 12 anni già lavora in una fabbrica di biciclette. Tre anni più tardi si sposta dalla piccola Voghera alla grande città di Milano riuscendo nel 1902 a farsi assumere alla Isotta Fraschini grazie all’aiuto del fratello Carlo. Alfieri grazie alle sue capacità fa carriera e dalle mansioni più umili riesce ad arrivare fino al Reparto corse dell’azienda per poi assistere meccanicamente alla macchina vincente della targa Florio del 1908. Più tardi l'Isotta-Fraschini decide di inviarlo come capotecnico della filiale di Buenos Aires in Argentina per poi spostarlo a Londra, in Francia e facendolo infine tornare nel 1912 a Bologna, che rimarrà la sua città.

Nel 1914 decide di diventare indipendente e fonda la “Società Anonima Officine Alfieri Maserati” affiancato dai fratelli Ettore ed Ernesto. In ogni caso Alfieri rimarrà legato al marchio Isotta-Fraschini basando la sua nuova attività nella preparazione di queste vetture e in seguito anche dei propulsori Diatto.

Intanto però in Italia scoppia la guerra, e la sua attività viene bloccata. Alfieri in questo periodo progetta una candela d'accensione per motori per la quale nascerà a Milano la “Fabbrica Candele Maserati”, che verrà spostata a Bologna nel 1919. Maserati ha una grande voglia di creare qualcosa di suo, quindi si cimenta nella costruzione di un prototipo che ha come base un telaio Isotta-Fraschini equipaggiato con un motore di derivazione aerea Hispano-Suiza opportunamente modificato. Con questo modello riuscirà ad ottenere numerose vittorie dimostrando le sue grandi capacità. Seguirà poi nel 1924 una collaborazione con la Diatto, la quale però terminerà nel 1925 per problemi economici della casa.

Tra il 1925 e il 1926 Alfieri è impegnato nella progettazione della vettura “tipo 26”, la prima vera e propria Maserati che si rivelerà un'automobile vittoriosa. Lui stesso, però, a bordo di questo modello soffrirà un incidente che gli farà perdere l’uso di un rene. Si farà notare la sua grande forza di volontà con un velocissimo ritorno alle corse che però lo vedranno sempre meno volte impegnato come pilota.

Il 1929 sarà l’anno della creazione di una seconda vettura potente, la V4, quasi 3000 cm³ di cilindrata per oltre 300 cavalli, la quale riuscirà a raggiungere i 246 km/h battendo il precedente record di circa 20 km/h minore della Fiat Mefistofele. Anche questa macchina sarà un successo e lo dimostrerà la vittoria al Gran Premio di Tripoli nel 1930. In seguito a questa affermazione nel mondo delle corse Maserati diventerà famoso e riceverà da Mussolini il titolo di cavaliere. Sempre nel 1930 vedrà la luce una nuova automobile, la “26M”. Seguiranno poi nel 1931 le vincenti “8C 2500” e la “4CTR”.

Finirà però il 3 marzo 1932 l’avventura di Alfieri Maserati dopo una ricaduta dovuta ai traumi subiti nell’incidente automobilistico di 5 anni prima. I fratelli Maserati però continueranno a lavorare per le aziende fondate dal fratello fino al 1937, anno in cui vennero vendute ai fratelli Orsi.

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