Agli esperti il legame appare piuttosto evidente: dobbiamo quindi aspettarci altri eventi atmosferici estremi in futuro? E, soprattutto, cosa possiamo fare per impedire che accadano?
In sole due giornate di intensissime precipitazioni, nei due paesi è stata rilevata la caduta di oltre 10 centimetri di pioggia. Queste quantità normalmente si registrano in un mese, o spesso anche di più, e dunque le precipitazioni così improvvise e forti hanno determinato l'esondazione di fiumi e di altri corsi d’acqua, frane e smottamenti anche di grandi dimensioni.
Tra Belgio e Germania si è arrivati a un bilancio già tragico, con ancora centinaia di dispersi, diverse centinaia di feriti e un quantitativo di danni stimato superiore ai 4 miliardi di euro, probabilmente prossimo ai 5. Numeri alla mano, si tratta probabilmente del disastro naturale peggiore dell’ultimo secolo in Europa. Le due aree più interessate sono state la Renania-Palatinato, nella parte sud-occidentale della Germania, e la Renania Settentrionale-Vestfalia. Mentre per quello che riguarda il Belgio i maggiori danni sono stati registrati nella provincia di Liegi.
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