A Kabul la polizia ha abbandonato i check-point e il presidente Ashraf Ghani, che soltanto fino al giorno prima teneva discorsi rassicuranti alla popolazione, è scappato in aereo ancora prima che i talebani entrassero nel palazzo presidenziale.
All’indomani della presa della capitale, l’aeroporto – ultima via di fuga sotto il controllo degli occidentali – è stato preso d’assalto da cittadini afghani che cercavano di salire sugli aerei disposti dai governi stranieri per evacuare il proprio personale. Alcuni si sono aggrappati a un velivolo americano e sono precipitati dopo il decollo. A causa dell’affollamento di persone nella pista, i voli sono stati sospesi per quasi tutta la giornata, per poi riprendere in serata. Nei disordini, i soldati americani hanno aperto il fuoco contro due uomini armati, uccidendoli.
Le immagini dei civili in fuga all'aeroporto hanno fatto il giro del mondo, a pochi giorni dal ritiro definitivo delle truppe americane, fissato simbolicamente da Biden per l'11 settembre. Un ritiro che fa seguito all'accordo di pace firmato nel 2020 a Doha con i talebani dal predecessore Donald Trump. E che ora avverrà sullo sfondo di un nuovo Emirato islamico dell'Afghanistan.
Nessun commento:
Posta un commento