29 luglio 2015

30 luglio 2007 - Muore il regista Michelangelo Antonioni

















Michelangelo Antonioni (Ferrara, 29 settembre 1912 – Roma, 30 luglio 2007) è stato un regista, sceneggiatore, montatore, scrittore e pittore italiano, considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema.

Autore di riferimento del cinema moderno, fin dall'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che "segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano", Antonioni ha firmato alcune delle pagine più intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta.

In particolare, tra il 1960 e il 1962, grazie alla sua celebre "trilogia dell'incomunicabilità", composta dai tre film in bianco e nero, L'avventura, La notte e L'eclisse (con protagonista la giovane Monica Vitti, al tempo compagna di Antonioni anche nella vita), considerati a buon diritto le prime opere cinematografiche che affrontano i moderni temi dell'incomunicabilità, dell'alienazione e del disagio esistenziale, Antonioni riesce a "rinnovare la drammaturgia filmica" e a creare un forte "smarrimento" tra pubblico e critica, che accolgono queste opere "formalmente molto innovative" in "maniera contrastante".

Con i successivi Il deserto rosso (1964, Leone d'oro al miglior film al Festival di Venezia) e Blow-Up (1966, Palma d'oro al Festival di Cannes del 1967) si consacra definitivamente all'attenzione internazionale vincendo i più prestigiosi Festival cinematografici. Negli anni settanta prosegue la sua ricerca sulla "crisi della modernità", con opere discusse ed innovative quali Zabriskie Point del 1970 (un atipico road movie di grande originalità formale e narrativa e di forte critica al consumismo) e Professione: reporter del 1975 (definito da Mereghetti uno "tra i [film] più belli e misteriosi di Antonioni: assolato, vitreo, impareggiabile nell'usare scenari tanto diversi").

Le sue pellicole

Cronaca di un amore (1950)
I vinti (1953)
La signora senza camelie (1953)
L'amore in città - episodio Tentato suicidio (1953)
Le amiche (da un soggetto di Cesare Pavese) (1955)
Il grido (1957)
L'avventura (1960)
La notte (1961)
L'eclisse (1962)
Il deserto rosso (1964)
I tre volti - episodio Il provino (1965)
Blow-Up (da un soggetto di Julio Cortázar) (1966)
Zabriskie Point (1970)
Professione: reporter (da un soggetto di Mark Peploe) (1975)
Il mistero di Oberwald (da un soggetto di Jean Cocteau) (1980)
Identificazione di una donna (1982)
Al di là delle nuvole (codiretto con Wim Wenders) (1995)
Destinazione Verna (non uscito nelle sale)[16]
Eros - episodio Il filo pericoloso delle cose (2004)

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