11 aprile 2019

13 aprile 2018 - Muore il regista ceco Milos Forman

























Miloš Forman , nome d'arte di Jan Tomáš Forman(Čáslav, 18 febbraio 1932 - Warren, 13 aprile 2018) è un regista, sceneggiatore e attore ceco.

Forman nasce a Čáslav, nell'allora Cecoslovacchia (attualmente in Repubblica Ceca), il 18 febbraio del 1932, figlio di Rudolf Forman, un docente cecoslovacco, e di Anna Švábová, donna cecoslovacca direttrice di un alberghetto estivo, ambedue di religione protestante. Durante l'occupazione nazista, il padre militò nelle file partigiane venendo, in seguito, arrestato dalla Gestapo. Perirà ad Buchenwald nel 1944. Stessa sorte ebbe la madre che perì ad Auschwitz nel 1943. In seguito alla deportazione dei genitori, Forman fu affidato agli zii. Verso gli 11 anni, iniziò a conoscere e ad amare i film di Charlie Chaplin, Buster Keaton e John Ford.

Poco dopo la fine della guerra, Forman scoprì di essere nato da una relazione adulterina tra sua madre e l'architetto cecoslovacco di origine ebraica Otto Kohn[1]. A Parigi s'iscrisse alla facoltà di Cinematografia; si mise in luce con una serie di ottimi lavori come L'asso di picche (1964), Gli amori di una bionda (1965), che ottenne la nomination all'Oscar come "miglior film straniero" e Al fuoco, pompieri! (1967). Emigrato negli Stati Uniti dopo la primavera di Praga, vi è divenuto uno dei registi più premiati e acclamati dalla critica nel ventennio 1970-1990, rimanendo legato allo stile europeo di un cinema di contenuto, "contaminato" però dagli elementi spettacolari e avvincenti propri del cinema hollywoodiano.

Appena arrivato in America, girò il caustico e intenso Taking Off (1971), parabola americana giocosa e penetrante sull'incomunicabilità tra genitori e figli (e dei rispettivi "vizi": alcool e marijuana), con una apparizione dell'allora giovanissima Kathy Bates. Lavorò inoltre al documentario Ciò che l'occhio non vede (1972), dirigendo un episodio. Nel 1975 firma Qualcuno volò sul nido del cuculo, a tutt'oggi considerato, insieme ad Amadeus, il suo capolavoro: vince 5 premi Oscar, compreso Miglior Film. Su questa scia di denuncia sociale basa i suoi successi come Hair (1979), musical pacifista e contestatore, e Ragtime (1981), sul proibizionismo in cui appare, dopo 20 anni d'assenza, James Cagney.

Le sue pellicole

Laterna magika II (1960)
Konkurs (1963)
Kdyby ty muziky nebyly (1963) - cortometraggio
L'asso di picche (Černý Petr) (1964)
Gli amori di una bionda (Lásky jedné plavovlásky) (1965)
Dobře placená procházka (1966) - film TV
Al fuoco, pompieri! (Hoří, má panenko) (1967)
I Miss Sonia Henie (1971) - cortometraggio
Taking Off (1971)
Ciò che l'occhio non vede (Visions of Eight) (1973) - documentario, episodio The Decathlon
Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's Nest) (1975)
Hair (1979)
Ragtime (1981)
Amadeus (1984)
Valmont (1989)
Larry Flynt - Oltre lo scandalo (The People vs. Larry Flynt) (1996)
Man on the Moon (1999)
L'ultimo inquisitore (Goya's Ghosts) (2006)
Semafor: Nejvetší hity 2 (2007)
Dobre placená procházka (2009)

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