6 maggio 2019

7 maggio 2018 - Muore il regista Ermanno Olmi


























Ermanno Olmi (Bergamo, 24 luglio 1931 – Asiago, 7 maggio 2018) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore italiano.

Ermanno Olmi nacque a Bergamo, ma la famiglia, padre ferroviere e madre operaia, si trasferì a Treviglio quando lui era ancora piccolo, ed è lì che il futuro regista è cresciuto. Il suo luogo di nascita è stato spesso riportato erroneamente come Treviglio da più fonti, ma Olmi stesso ha fatto chiarezza su questo punto in un'intervista rilasciata a Charlie Owens, autore di una monografia dedicata al regista: Owens: «Alcuni scrivono che tu sei nato a Bergamo, altri scrivono Treviglio. Dove sei nato esattamente?». Olmi: «A Bergamo, in un quartiere chiamato Malpensata. Io spero che quando sono venuto al mondo mia madre l'abbia pensata in modo diverso, ovvero che sia stata una bella pensata l'avermi messo al mondo!»[5] Di famiglia profondamente cattolica, Olmi rimane da giovane orfano di padre, morto durante la seconda guerra mondiale; frequenta prima il liceo scientifico e poi il liceo artistico, ma non porta a termine gli studi.

Si trasferisce a Milano per seguire i corsi di recitazione dell'Accademia di Arte Drammatica; contemporaneamente, allo scopo di mantenersi, trova anche un lavoro da fattorino presso la Edison-Volta, dove già lavorava la madre, che gli affida l'organizzazione delle attività ricreative per i dipendenti, in particolare quelle relative al servizio cinematografico, e gli viene richiesto di documentare le produzioni industriali attraverso filmati. Olmi sfrutta l'occasione per dimostrare la sua intraprendenza e il suo talento con la macchina da presa; pur non avendo praticamente nessuna esperienza alle spalle, tra il 1953 e il 1961 realizza decine di documentari, tra i quali La diga sul ghiacciaio, Tre fili fino a Milano (1958) e Un metro è lungo cinque. In tutti gli oltre quaranta documentari realizzati negli otto anni di lavoro si nota l'attenzione alla condizione degli uomini che lavorano nelle strutture aziendali, un modello interpretativo della realtà che anticipa le caratteristiche peculiari delle future pellicole di Olmi.

Dopo un periodo contrassegnato da lavori non del tutto riusciti come Un certo giorno (1968), I recuperanti (1969), Durante l'estate (1971) e La circostanza (1974), nel 1977 Olmi ritrova l'ispirazione e dà alla luce quello che molti considerano il suo capolavoro assoluto, L'albero degli zoccoli (1978), che si aggiudica la Palma d'oro al Festival di Cannes e il Premio César per il miglior film straniero. Il film getta uno sguardo poetico, ma allo stesso tempo realistico, privo di sentimentalismi, al mondo contadino, l'ambiente nel quale Olmi è nato e cresciuto e al quale è sempre rimasto legato. Si trasferisce da Milano ad Asiago, dove da quel momento risiederà. Nel 1982 a Bassano del Grappa fonda la scuola di cinema Ipotesi Cinema. Sempre nel 1982 dirige Camminacammina, allegoria sulla favola dei Re Magi. Torna a girare documentari per la Rai, oltre ad alcuni spot televisivi.

I film che ha diretto

Il tempo si è fermato (1958)
Il posto (1961)
I fidanzati (1963)
E venne un uomo (1965)

La cotta (1967)
La cotta (1967) (TV)
Racconti di giovani amori (1967) (TV)
Un certo giorno (1969)
I recuperanti (1969) (TV)
Durante l'estate (1971)
La circostanza (1974)
Alcide De Gasperi (1974)
L'albero degli zoccoli (1978)
Camminacammina (1982)
Lunga vita alla signora! (1987)
La leggenda del santo bevitore (1988)
Il segreto del bosco vecchio (1993)
Genesi: La creazione e il diluvio (1994) (TV)
Il mestiere delle armi (2001)
Cantando dietro i paraventi (2003)
Tickets (2005) - co-regia con Abbas Kiarostami e Ken Loach
Centochiodi (2007)
Il villaggio di cartone (2011)
Torneranno i prati (2014)

2 commenti:

  1. Hai fatto bene a ricordarlo! Quando andavamo a passeggiare nella vicino Asiago, siamo passati anche per la sua casa, immersa nel verde!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo,è stato un ottimo regista italiano.

      Ad Asiago ci sono stato ad agosto dello scorso anno,bella cittadina e un bel paesaggio al suo esterno.

      https://imagesperspectives.blogspot.com/2019/05/asiago.html

      Ciao Arianna

      Elimina