6 ottobre 2024

7 ottobre 2023 - Hamas attacca Israele

 
















Hamas e l’Iran dichiarano guerra a Israele e si inseriscono con straordinaria efficacia, boicottandola, nella trattativa tra Stati Uniti, Arabia Saudita e Gerusalemme. Hanno infatti messo e a segno una clamorosa azione militare che mette a nudo una falla nel poderoso apparato militare di Israele. Questo è il significato politico più grave dell’operazione militare dispiegata sabato mattina alle sette da Gaza. Mentre un ondata di centinaia di missili, non tutti intercettati da Iron Dome, ha colpito le Sderot e le cittadine israeliane e i kibbutz più vicini alla Striscia, decine di miliziani palestinesi armati bordo di Suv – alcuni su deltaplani – hanno forato il confine e si aggirano sparando nelle contigue cittadine e kibbutz facendo decine di feriti tra i civili israeliani.

Un’azione estesa di guerra, perfettamente riuscita, nel cinquantesimo anniversario della guerra del Kippur che, proprio come allora, evidenzia una grave falla nel sistema difensivo e di intelligence di Israele. Come nel 1973 l’esercito siriano sfondò sul Golan e quello egiziano sconfisse la poderosa barriera corazzata Bar Lev sul Canale di Suez, oggi i miliziani palestinesi riescono in una operazione mai riuscita: e filtrano decine di armati in Israele da Gaza facendosi beffe di un poderoso presidio di carri armati, militari e sistemi d’arme avanzatissimi posto da Israele a presidio del confine. Non solo, come nel 1973, l’azione di Hamas evidenzia una clamorosa falla nell’intelligence di Gerusalemme che nonostante abbia decine di “referenti” nella Striscia, e anche un sistema iper sviluppato di sorveglianza elettronica del confine con Gaza, non ha colto segnali della preparazione complessa di una operazione così massiccia. Le notizie sono ancora frammentarie e di difficile verifica, soprattutto quella più grave: alcuni militari e civili israeliani – sostiene Hamas – sarebbero stati rapiti e portati a Gaza per umiliare Israele nei prossimi giorni con una trattativa sugli ostaggi. Si è sparsa anche la voce, non verificata, che addirittura un villaggio israeliano sia sotto controllo di Hamas.

Ovvia la reazione del governo di Gerusalemme che ha immediatamente richiamato i riservisti e convocato il gabinetto di guerra e inviato contingenti nelle zone interessate allo sfondamento dei miliziani palestinesi,iniziando con bombardamenti e raid aerei su Gaza.

14 settembre 2024

15 settembre 2023 - Muore l'artista colombiano Fernando Botero


















Fernando Botero Angulo (Medellín, 19 aprile 1932 – Monaco, 15 settembre 2023) è stato un pittore, scultore e disegnatore colombiano. 

Artista celebre per le sue voluminose figure umane 

Nasce da David Botero (1895-1936), uomo d'affari, e dalla sarta Flora Angulo (1895-1972), secondo di tre figli. 

Da bambino subisce il fascino dell'architettura barocca e delle illustrazioni della Divina Commedia di Dante Alighieri. Successivamente dichiarerà di "non aver mai dipinto nulla di diverso dal mondo come lo conosceva a Medellín". A 16 anni già disegna le illustrazioni per i supplementi di "El Colombiano",il giornale più importante della sua città natale. Giovanissimo, nel 1948 espone per la prima volta a Medellín.
 Nel 1952 vince, con Sulla costa, il secondo premio al IX Salone degli artisti colombiani, organizzato presso la Biblioteca Nazionale di Bogotà: investe il denaro del premio per un viaggio di studio in Europa. In Spagna visita il Museo del Prado di Madrid, dove conosce fra gli altri anche le opere di Francisco Goya e Tiziano. A Parigi medita sull'arte d'avanguardia francese e decide di interessarsi degli antichi pittori.
Giunge infine in Italia, dove entra in contatto con le maggiori opere del Rinascimento italiano, soprattutto di Giotto e di Andrea Mantegna che lo ispirano particolarmente tanto da riprodurre diverse copie dei loro capolavori, pur non disdegnando gli altri autori della scuola senese, e della Toscana, in generale.

25 luglio 2024

26 luglio 2023 - Muore la cantautrice irlandese Sinéad O'Connor

 
















Sinéad O'Connor,nata Sinéad Marie Bernadette O'Connor (Dublino, 8 dicembre 1966 – Londra, 26 luglio 2023), è stata una cantautrice irlandese. Nel 2017 cambia il suo nome all'anagrafe in Magda Davitt e nel 2018 in Shuhada' Davitt, essendosi convertita all'Islam. 

Sinéad, nata a Dublino da famiglia numerosa (suo fratello Joseph O'Connor è uno scrittore di successo), è stata una tra le voci più affascinanti degli anni ottanta e novanta, artista dalla spiccata personalità, che deve la sua fama sia alla musica sia al suo anticonformismo; è ricordata per il suo look fuori dal comune (spesso aveva i capelli rasati a zero) e le sue opinioni controverse. Sinéad impara a suonare la chitarra e a comporre canzoni mentre frequenta la scuola. All'età di 14 anni si unisce al gruppo irlandese In Tua Nua col quale esordisce come autrice nel brano Take my hand che diventa un successo nel 1984 e in seguito collabora con il gruppo dei Ton Ton Macoute. Questa collaborazione le vale un contratto con l'etichetta indipendente Ensign Records. Nel 1985 Sinéad si trasferisce a Londra per lavorare al suo primo album. 

The Lion and the Cobra, scritto e prodotto dalla stessa Sinéad e che viene pubblicato nel 1987. L'album è un immediato successo di pubblico e critica, in cui compare anche una giovane Enya che nel brano Never get old recita in gaelico alcuni passi della Bibbia. Sull'onda del successo del disco, Sinéad intraprende un tour attraverso l'Europa e gli Stati Uniti. Il concerto tenuto al Dominion Theatre di Londra nel giugno 1988 viene ripreso dal regista John Maybury e l'anno seguente viene pubblicato col titolo The Value of Ignorance. Il 1989 vede inoltre l'esordio di Sinéad come attrice nel film Hush-a-Bye Baby. In campo musicale il suo successo maggiore rimane legato al singolo Nothing Compares 2 U, del 1990, e incluso nell'album I Do Not Want What I Haven't Got. Il brano è una struggente ballata romantica e raggiunge i vertici delle classifiche mondiali. Prince, nel 1985, l'aveva composta e affidata ai The Family che la inclusero nel loro unico disco, rivelatosi un totale insuccesso. 

O'Connor, dopo cinque anni, spinta dal suo manager, reinterpreta a suo modo il brano, altrimenti destinato a rimanere sconosciuto. Lo stesso album ottenne un ragguardevole successo, trainato anche dai singoli successivi The Emperor's New Clothes e Three Babies. L'album vende 7 milioni di copie nel mondo. Sulla scia della popolarità, prende parte al mastodontico concerto The Wall - Live in Berlin organizzato da Roger Waters il 10 settembre 1990, esibendosi sulle note del brano Mother insieme a The Band. Nel 1992 pubblica il terzo album Am I Not Your Girl?, composto da una serie di omaggi a celebri standard jazz che abbracciano circa sessant'anni di storia della canzone, con un solo inedito, Success Has Made a Failure of Our Home, di cui ha scritto il testo. Tra il 1990 e il 1991 ha una relazione con il cantante Anthony Kiedis, membro del gruppo Red Hot Chili Peppers, il quale le dedica la canzone I Could Have Lied (contenuto nell'album Blood Sugar Sex Magik). 

Discografia 

1987 – The Lion and the Cobra 
1990 – I Do Not Want What I Haven't Got 
1992 – Am I Not Your Girl? 1994 – Universal Mother 
2000 – Faith and Courage 
2002 – Sean-Nós Nua 
2005 – Throw Down Your Arms 
2007 – Theology 
2012 – How About I Be Me (And You Be You)? 
2014 – I'm Not Bossy, I'm the Boss


18 luglio 2024

19 luglio 2023 - Muore il giornalista Andrea Purgatori


 












Andrea Purgatori (Roma, 1º febbraio 1953 – Roma, 19 luglio 2023) è stato un giornalista, sceneggiatore, saggista e attore italiano. 

Giornalista professionista dal 1974, conseguì il Master of Science in Journalism della Columbia University a New York nel 1980. Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, divenne noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli "anni di piombo" e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. 
Raccontò numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Realizzò reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l'Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Scrisse anche per l'Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique. 
Da ultimo collaborò con il Corriere della Sera e Style Magazine. Nel 2006 scrisse insieme con Francesco Nicolini i sei monologhi di Marco Paolini per Teatro Civile (Rai Tre). Nel 2010 collaborò alla scrittura del film Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido, ma poi insieme con Angelo Pasquini ritirò la firma dalla sceneggiatura contrariato dal risultato qualitativo. Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 fu presidente di Greenpeace Italia. Fu membro dell'Accademia del Cinema Italiano e dell'Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). Dalla stagione televisiva 2017-2018 condusse su LA7 la nuova edizione di Atlantide, per il quale riceve il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale. Nell'autunno del 2022 fu protagonista della docu-serie Netflix Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi. Purgatori è morto in un ospedale romano il 19 luglio 2023 all’età di 70 anni per una grave forma tumorale diagnosticatagli due mesi prima. Il giorno seguente la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo dopo una denuncia della famiglia su presunte cure sbagliate.

Le sue partecipazioni cinematografiche

Il muro di gomma, regia di Marco Risi (1991) 
Tre mogli, regia di Marco Risi (2001) 
Fascisti su Marte, regia di Corrado Guzzanti e Igor Skofic (2006) 
Due vite per caso, regia di Alessandro Aronadio (2010) 
Posti in piedi in paradiso, regia di Carlo Verdone (2012) 
L'abbiamo fatta grossa, regia di Carlo Verdone (2016) 
Orecchie, regia di Alessandro Aronadio (2016) 
Io c'è, regia di Alessandro Aronadio (2018) 
Era ora, regia di Alessandro Aronadio (2023)

10 luglio 2024

11 luglio 2023 - Muore il poeta-scrittore Milan Kundera

 













Milan Kundera (Brno, 1º aprile 1929 – Parigi, 11 luglio 2023) è stato uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. La sua opera più nota è il romanzo L'insostenibile leggerezza dell'essere. 

Nato a Brno, nell'allora Cecoslovacchia (attualmente in Repubblica Ceca), il 1º aprile del 1929, Kundera studiò letteratura e musica a Praga. Suo padre Ludvík (1891-1971) era direttore dell'Accademia musicale di Brno, la JAMU, e un noto pianista. Fin da piccolo Kundera studiò musica, in particolare pianoforte, e la passione per la musica tornerà spesso nei suoi testi letterari. Pubblica le prime poesie ancora adolescente, grazie al cugino Ludvík, di alcuni anni più anziano di lui, figura poliedrica nella cultura ceca, poeta uscito negli anni della Seconda guerra mondiale dalla costola "surrealista" del gruppo RA, prosatore, pittore, traduttore dal tedesco e studioso del Dadaismo, all'epoca già collaboratore di varie riviste letterarie. Dopo aver seguito per un anno (a partire dal 1948) i corsi di letteratura all'Università Carolina di Praga, Kundera passa alla Scuola di Cinema, la FAMU, dove si laureò e dove in seguito tenne corsi di letterature comparate. Nel 1948, ancora studente, si iscrisse al Partito comunista, ma ne fu espulso nel 1950 per via di alcune critiche alla sua politica culturale contenute in una lettera a lui indirizzata da un amico; tuttavia nel 1956 fu riammesso, diventando un punto di riferimento importante nelle discussioni di quegli anni. Nel 1968 si schierò apertamente a favore della cosiddetta "Primavera di Praga", e fu per questo costretto a lasciare il posto di docente e, nel 1970, nuovamente espulso dal partito.

Dopo tre volumi di poesia (i primi due alquanto radicati nella realtà politica del tempo), un testo teatrale che sembra forse risentire del pensiero sartriano, e un saggio sulla prosa di Vladislav Vančura, Kundera ottiene un certo successo a partire dal 1963 con il primo dei tre volumi di racconti degli Amori ridicoli (poi riuniti in un unico volume nel 1970), che si fanno notare per la loro satira pungente e corrosiva, e poi soprattutto col suo primo romanzo, Lo scherzo. Uscito nel 1967 mentre il paese sta attraversando i forti cambiamenti che porteranno alla cosiddetta "Primavera di Praga", il libro è un'amara ricostruzione della realtà cecoslovacca del secondo dopoguerra, e vince il premio dell'Unione degli Scrittori Cechi. Kundera tornerà ancora a teatro con tre opere, l'ultima delle quali sarà Jacques e il suo padrone, variazione da Jacques il Fatalista di Denis Diderot, ma sarà soprattutto il romanzo e la saggistica a interessarlo. Nei successivi romanzi, soprattutto in quelli del periodo francese, Kundera svilupperà un proprio stile personale, quello del "romanzo-saggio", alternando cioè elementi tipicamente narrativi a vere e proprie parentesi saggistiche.


Romanzi 

In lingua ceca

Lo scherzo (Žert, 1967) (trad. Arrigo Bongiorno, Mondadori, 1969 - nuova trad. Antonio Barbato [= Giuseppe Dierna], Adelphi, 1986) ISBN 88-459-0803-8 
Il valzer degli addii (Valčík na rozloučenou, 1972) (trad. Serena Vitale, Bompiani, 1977 - Adelphi, 1989) ISBN 88-459-1306-6 
La vita è altrove (Život je jinde, 1973) (trad. Serena Vitale, Mondadori, 1976 - Adelphi, 1987) ISBN 88-459-0895-X 
Il libro del riso e dell'oblio (Kniha smíchu a zapomnění, 1978) (trad. Serena Vitale, Bompiani, 1980 - n. ed. a cura di Alessandra Mura, Adelphi, 1991) ISBN 88-459-1354-6 
L'insostenibile leggerezza dell'essere (Nesnesitelná lehkost bytí, 1984) (trad. Antonio Barbato [= Giuseppe Dierna], Adelphi, 1985) ISBN 88-459-0686-8 
L'immortalità (Nesmrtelnost, 1990) (trad. Alessandra Mura, Adelphi, 1990) ISBN 88-459-0971-9 

In lingua francese 

La lentezza (La Lenteur, 1995) (trad. Ena Marchi, Adelphi, 1995) ISBN 88-459-1447-X L'identità (L'Identité, 1997) (trad. Ena Marchi, Adelphi, 1997) ISBN 88-459-1664-2 
L'ignoranza (L'Ignorance, 2001) (trad. Giorgio Pinotti, Adelphi, 2001) ISBN 88-459-1795-9 
La festa dell'insignificanza (La fête de l'insignifiance, 2013) (trad. Massimo Rizzante, Adelphi, 2013) ISBN 978-88-459-2854-3

Saggistica 

O sporech dědických, 1955 
Umění románu: Cesta Vladislava Vančury za velkou epikou, 1960 
Il destino boemo (Český úděl, 1968) 
Radicalismo ed esibizionismo (Radikalismus a exhibicionismus, 1969), trad. Giuseppe Dierna in "Il sessantotto ceco e il destino di una nazione", MicroMega, 2018, n. 2, pp. 130-159 
L'occidente rubato e la tragedia dell'Europa centrale (Únos západu aneb Tragédie střední Evropy), 1983 L'arte del romanzo. Saggio (L'Art du roman, 1986), trad. Ena Marchi e Anna Ravano, Adelphi, 1988, ISBN 88-459-0278-1 
Xenakis, "profeta dell'insensibilità", in AAVV, XENAKIS (a cura di Enzo Restagno), EDT, 1988. ISBN 88-7063-059-5 
I testamenti traditi (Les Testaments trahis, 1992), trad. Maia Daverio, Adelphi, 1994, ISBN 88-459-1546-8 D'en bas tu humeras les roses, 1993), illustrato da Ernest Breleur Zneuznávané dědictví Cervantesovo, 2005 Il sipario (Le Rideau, 2005), trad. Massimo Rizzante, Adelphi, 2005, ISBN 88-459-1959-5 Nechovejte se tu jako doma, příteli, 2006 
Un incontro (Une rencontre, 2009), trad. Massimo Rizzante, Adelphi, 2009, ISBN 88-459-2364-9 
Un Occidente prigioniero, trad. Giorgio Pinotti, Adelphi, 2022, ISBN 97-888-4593672-2


11 giugno 2024

12 giugno 2023 - Muore l'attore Francesco Nuti
























Francesco Nuti (Firenze, 17 maggio 1955 – Roma, 12 giugno 2023) è stato un attore, regista,

sceneggiatore, produttore cinematografico e cantante italiano. Nuti nacque a Firenze il 17 maggio del 1955,figlio di Renzo Nuti, barbiere originario del Mugello, e di Anna Giglio, calabrese originaria di Crotone. Ha un fratello maggiore, Giovanni, medico, musicista e compositore. Trascorre i suoi primi anni di vita nel capoluogo toscano, per poi trasferirsi, a causa del lavoro del padre, a Narnali, una frazione di Prato. 
Nel 1974 conseguì la maturità presso l'Istituto "Tullio Buzzi" di Prato. In seguito, passa anche dietro alla macchina da presa ed esordisce, come regista, con Casablanca, Casablanca (1985), ideale seguito di Io, Chiara e lo Scuro, grazie al quale vince il premio come miglior regista esordiente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián ed il secondo David di Donatello come miglior attore.Realizza, tra la seconda metà degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, altre pellicole di grande successo: Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne (1991). Nello stesso periodo si dedica anche alla musica. 
Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te, in seguito incisa anche da Mina, e, duettando con Mietta, col brano Lasciamoci respirare, composto dal cantautore Biagio Antonacci ed inciso poi nel 1992. 

Le sue interpretazioni 

Ad ovest di Paperino, regia di Alessandro Benvenuti (1981) 
Madonna che silenzio c'è stasera, regia di Maurizio Ponzi (1982) 
Io, Chiara e lo Scuro, regia di Maurizio Ponzi (1982) 
Son contento, regia di Maurizio Ponzi (1983) 
Sant'Analfabeta, episodio di Sogni e bisogni, regia di Sergio Citti (1985) - miniserie TV Casablanca, Casablanca, regia di Francesco Nuti (1985) 
Tutta colpa del paradiso, regia di Francesco Nuti (1985) 
Stregati, regia di Francesco Nuti (1986) 
Caruso Pascoski (di padre polacco), regia di Francesco Nuti (1988) 
Willy Signori e vengo da lontano, regia di Francesco Nuti (1989) 
Donne con le gonne, regia di Francesco Nuti (1991) 
OcchioPinocchio, regia di Francesco Nuti (1994) 
Il signor Quindicipalle, regia di Francesco Nuti (1998) 
Io amo Andrea, regia di Francesco Nuti (2000) 
Caruso, zero in condotta, regia di Francesco Nuti (2001) 
Concorso di colpa, regia di Claudio Fragasso (2005) 

Regista e sceneggiatore 

Casablanca, Casablanca (1985) 
Tutta colpa del paradiso (1985) 
Stregati (1986)
Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988) 
Willy Signori e vengo da lontano (1989) 
Donne con le gonne (1991) 
OcchioPinocchio (1994) 
Il signor Quindicipalle (1998) 
Io amo Andrea (2000) 
Caruso, zero in condotta (2001)


23 maggio 2024

24 maggio 2023 - Muore la cantante statunitense Tina Turner





















Tina Turner,pseudonimo di Anna Mae Bullock (Brownsville, 26 novembre 1939 – Küsnacht, 24 maggio 2023)

E' una cantante e attrice statunitense, tra le più famose del panorama internazionale.

La Turner nasce a Nutbush, vicino a Brownsville nel Tennessee (USA). All'età di 10 anni canta già nel coro della chiesa della sua città, dove il padre, Richard, è pastore. Nel 1956 i genitori si separano; Anna Mae e la sorella Alline vanno a vivere a St. Louis. A St. Louis incontra il musicista Ike Turner. Insieme registrano Little Ann nel 1958 e nel 1960, accompagnati dalle vocalist The Ikettes, A Fool in Love che ottiene subito un notevole successo giungendo ai primi posti nelle classifiche internazionali. Tina e Ike si sposano alla fine del 1960 a Tijuana, ma il matrimonio viene invalidato perché Ike non ottiene il divorzio dalla prima moglie. Comunque Tina prende il cognome di Ike. Dopo una serie di insuccessi, nel 1971 Proud Mary raggiunge il quarto posto nelle classifiche e diventa uno dei capisaldi del repertorio di Ike e Tina. Nel 1976 Tina si separa da Ike a causa del carattere violento dell'uomo e anche perché sotto il profilo musicale la coppia non riesce più a esprimersi compiutamente.

I suoi dischi

1974: Tina Turns the Country On!
1975: Acid Queen
1978: Rough
1979: Love Explosion
1984: Mini
1984: Private Dancer '
1986: Break Every Rule
1989: Foreign Affair
1996: Wildest Dreams
1999: Twenty Four Seven

Album raccolta

1991: Simply the Best
1994: The Collected Recordings
2004: All the Best
2008: Tina!
2009: The Platinum Collection
2014: Love Songs

Grammy Awards

1971: Best R&B Performance by a Duo or Group with Vocal ("Proud Mary")-condiviso con il marito Ike Turner
1984: Record dell'Anno ("What's Love Got To Do With It")
1984: Best Female Pop Vocal Performance ("What's Love Got To Do With It")
1984: Best Female Rock Vocal Performance ("Better Be Good To Me")
1985: Best Female Rock Vocal Performance ("One Of The Living")
1985: Best Rock Performance by a Duo or Group with Vocal ("It's Only Love") - condiviso con Bryan Adams
1986: Best Female Rock Vocal Performance ("Back Where You Started")
1988: Best Female Rock Vocal Performance ("Tina Live in Europe")
2008: Album dell'anno ("River: The Joni Letters (Herbie Hancock Album)")
2008: Best Contemporary Jazz Album ("River: The Joni Letters (Herbie Hancock Album)

Le interpretazioni cinematografiche 

Taking Off, regia di Miloš Forman (1971) - cameo 
Tommy, regia di Ken Russell (1975) 
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, regia di Michael Schultz (1978) - cameo 
Mad Max oltre la sfera del tuono, regia di George Miller (1985) 
Tina - What's Love Got to Do with It, regia di Brian Gibson (1993) - cameo 
Last Action Hero - L'ultimo grande eroe, regia di John McTiernan (1993) 

11 maggio 2024

12 maggio 1939 - Nasce Chuck Hull l'inventore della stampante 3D

 
















Charles W. "Chuck" Hull (Clifton, 12 maggio 1939) è un ingegnere, inventore e imprenditore statunitense, cofondatore, vicepresidente e chief technology officer della 3D Systems. Ha inventato la stereolitografia, il primo esempio commerciale di prototipazione rapida, e il formato STL. Detiene più di 60 brevetti negli Stati Uniti e decine nel mondo nel settore. 

È stato inserito nella National Inventors Hall of Fame nel 2014. Hull realizza l'idea nel 1983 mentre utilizza raggi UV per indurire vernici come la laccatura.Hull conia il termine "stereolithography" nel brevetto U.S. Patent 4,575,330,intitolato Apparatus for Production of Three-Dimensional Objects by Stereolithography e datato 11 marzo 1986. 

Definisce la stereolitografia come un metodo per creare oggetti solidi da successivi strati induriti di polimero liquido fotosensibile colpito da luce ultravioletta. Nel brevetto di Hull, una luce concentrata ultravioletta viene focalizzata su una superficie di una vasca piena di polimero liquido fotopolimero. La luce, mossa da un computer, disegna ogni strato dell'oggetto sulla superficie liquida, che si indurisce e si polimerizza. Un sistema CAD/CAM/CAE manovra la luce modellando la forma dell'oggetto in un numero elevato di strati. Partendo dal più basso fino in cima.

2 maggio 2024

3 maggio 2023 - L'alluvione in Emilia Romagna

 













L'alluvione ha coinvolto 44 comuni emiliani e romagnoli, tra cui principalmente la città metropolitana di Bologna e le province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Modena e di Reggio Emilia.[9][10] Le forti piogge hanno fatto straripare 23 corsi d'acqua, tra cui i fiumi Santerno, Sillaro, Savio, Lamone, Montone, Rabbi, Bidente-Ronco, e i torrenti Idice, Quaderna, Ravone, Senio, Marzeno, Pisciatello e Rigossa.Nel territorio colpito si sono inoltre verificate 250 dissesti e frane in 48 comuni. Nello stesso arco di tempo alcuni eventi calamitosi hanno interessato anche le province settentrionali della Regione Marche, la quale ha ottenuto il 25 maggio 2023 lo stato di emergenza dal Governo italiano per le province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Fermo.Inoltre lo stato di emergenza è stato esteso anche per i comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e di Londa della Regione Toscana. Le vittime sono state 16 e i danni quantificabili in miliardi di euro.

24 aprile 2024

25 aprile 2023 - Muore il cantante attivista statunitense Harry Belafonte

 


















Harold George Bellanfanti Jr., meglio noto come Harry Belafonte (New York, 1º marzo 1927 – New York, 25 aprile 2023)

E' stato un cantante, musicista, attore e attivista dei diritti civili statunitense. Harry Belafonte nel 1963, durante la marcia su Washington per il lavoro e la libertà Fu soprannominato "Re del calypso" per aver reso popolare la musica caraibica negli anni cinquanta: uno dei suoi brani più celebri è Banana Boat Song. Per tutto l'arco della sua carriera, Belafonte si è battuto a favore di cause legate ai diritti umani e umanitarie. Negli ultimi anni è stato fra i critici più decisi dell'amministrazione Bush. 
Nasce nel 1927 nel quartiere Harlem di New York da genitori giamaicani, la governante Melvin Love (figlia di padre afro-giamaicano e madre scozzese-giamaicana) e il cuoco Harold George Bellanfanti Sr. (figlio di padre olandese sefardita e madre afro-americana). 
Nel 1935 si trasferisce con sua madre ad Aboukir, un villaggio in Giamaica. Nel 1939 torna a New York e frequenta la George Washington High School, dopodiché si arruola nella marina degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. La sua carriera di musicista inizia alla fine degli anni quaranta, quando comincia a esibirsi in vari spettacoli collaborando anche con l'American Negro Theatre. Nel 1952 incide per la RCA Victor il suo primo singolo, Matilda. Ma il grande successo arriva prima con l'album Belafonte nel 1956 e poi con Calypso, il primo album a vendere più di un milione di copie. Nell'album è compresa anche la famosa Banana Boat Song. Belafonte continua a incidere per la RCA negli anni sessanta e settanta, portando alla ribalta in America cantanti come Miriam Makeba e Nana Mouskouri. Nel suo album Midnight Special (1962) suona anche un giovane armonicista, Bob Dylan. 

La sua discografia 

1954 - "Mark Twain" and Other Folk Favorites 
1956 - Belafonte
1956 - Calypso 
1957 - An Evening with Belafonte 
1957 - Belafonte Sings of the Caribbean 
1958 - To Wish You a Merry Christmas 
1958 - Belafonte Sings the Blues 
1959 - Love Is a Gentle Thing 
1959 - Porgy and Bess 
1959 - My Lord What a Morning 
1960 - Swing That Hammer 
1961 - Jump Up Calypso 
1962 - Midnight Special 
1962 - Many Moods of Belafonte 
1963 - Streets I Have Walked 
1964 - Ballads, Blues and Boasters 
1965 - An Evening with Belafonte/Makeba 
1966 - An Evening with Belafonte/Mouskouri 
1966 - In My Quiet Room 
1966 - Calypso in Brass 
1967 - Belafonte on Campus 
1968 - Belafonte Sings of Love 
1969 - Homeward Bound 
1970 - Belafonte by Request 
1970 - Harry & Lena, for the Love of Life 
1971 - The Warm Touch 
1971 - Calypso Carnival 
1973 - Play Me 1977 - Turn the World Around 
1981 - Loving You Is Where I Belong 
1988 - Paradise in Gazankulu Live

 

12 aprile 2024

13 aprile 2023 - Muore la stilista Mary Quant l'inventrice della minigonna

 























Dame Barbara Mary Quant (Londra, 11 febbraio 1930 – Surrey, 13 aprile 2023) 

E' stata una stilista, inventrice e imprenditrice britannica, conosciuta in tutto il mondo come l'inventrice della minigonna. Nasce a Blackheath, in un sobborgo di Londra da due professori gallesi, della London University, che per lei sognavano un tranquillo futuro d'insegnante. Mary Quant studiò al Goldsmiths College prima di diventare stilista. A sedici anni però, decise di andarsene di casa per inseguire una vita da "bohème" a Londra. Qui conobbe Alexander Plunket Greene, appartenente ad una nobile famiglia inglese e nipote di Bertrand Russell, anch'egli smanioso di libertà e di stravaganze. I due iniziarono un divertente ménage: mangiavano quando hanno soldi, viaggiavano come potevano, si vestivano come passava loro per la testa. Mary aveva una predilezione per le gonne corte e gli stivaletti, Alexander si adattò. I due fecero amicizia con un ex avvocato diventato fotografo, Archie Mc Nair, e quando Alexander per il suo ventunesimo compleanno ereditò una somma di denaro, decisero col suo aiuto di comprare una casa. Nello scantinato aprono un ristorante ed al primo piano la boutique Bazaar (1955). L'attività era situata sulla Kings Road a Londra, e tra i giovani ebbe un successo immediato: finalmente essi trovavano qualcuno che la pensasse come loro, che vivesse come loro e che capisse perfettamente quello che poteva piacere a loro. I giovani del Paese più conformista d'Europa divennero i primi a sentire la necessità di cambiamenti che, per spezzare la tradizione ed imporsi all'attenzione, dovevano essere necessariamente estremi. La frattura con il vecchio mondo fu rappresentata dai capelli lunghi per i ragazzi, dalle gonne corte per le ragazze e dalla musica dei Beatles. 

È da quasi tutti considerata l'inventrice della minigonna, capo d'abbigliamento che spopolò tra i giovani perché indossato da una parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby detta Twiggy (fuscello), antesignana delle top model-teen ager. André Courrèges, che nel 1964 aveva presentato abiti corti e linee a trapezio, rivendicherà il copyright della minigonna. Mary Quant affermerà: "Le vere creatrici della mini sono le ragazze, le stesse che si vedono per la strada".

27 marzo 2024

28 marzo 2023 - Muore il musicista giapponese Ryuichi Sakamoto

















Ryūichi Sakamoto (坂本 龍一 Sakamoto Ryūichi?; Tokyo, 17 gennaio 1952 – Tokyo, 28 marzo 2023) è stato un musicista, compositore e attore giapponese.

Tra i primi a fondere musica etnica orientale con sonorità elettroniche occidentali, è stato dapprima membro dei Yellow Magic Orchestra per seguire successivamente la carriera solista e diventare compositore di colonne sonore cinematografiche per le quali ha ottenuto premi prestigiosi, come quelle di Furyo, L'ultimo imperatore e Il tè nel deserto. La sua vasta discografia è il risultato di un mix di svariati generi come pop music, dance, elettronica, ambient, bossa nova, world e classica.Nel 2017 pubblicò dopo quasi otto anni un nuovo album da solista intitolato "async". 
Il disco venne considerato uno dei migliori album del 2017, a detta della critica internazionale. 
È morto il 28 marzo 2023, colpito da un altro tumore, questa volta al colon. Il suo staff ha reso nota la morte solo qualche giorno dopo, il 2 aprile.

Discografia

1978 A Thousand Knives
Tokyo Joe
1980 B-2 Unit
1983 Merry Christmas Mr. Lawrence (colonna sonora del film "Furyo")
The End Of Asia
1984 音楽図鑑 (Ongakuzukan)
1986 Illustrated Musical Encyclopedia
Best Selection
1987 The Last Emperor (colonna sonora del film "L'ultimo imperatore")
Neo Geo
Ouritsu Uchûgun - Oneamitsu no Tsubasa (colonna sonora dell'anime "Le ali di Honneamise")
1988 Playing the Orchestra (Live)
1989 Gruppo Musicale
Sakamoto plays Sakamoto
1990 The Sheltering Sky (colonna sonora del film "Il tè nel deserto")
The Handmaid's Tale
Beauty
The Arrangement
1991 Heartbeat
1992 Soundtracks (Best of sondtracks)
Emily Bronte's Wuthering Heights/Arashigaoka
High Heels (colonna sonora del film "Tacchi a spillo")
1993 Wild Palms
Little Buddha (colonna sonora del film "Piccolo Buddha")
Asian Games
1994 Sweet Revenge (güt)
Soundbytes
Sweet Revenge
1995 Virgin Tracks (Best of)
Smoochy
1996 1996
1997 Discord
El Mar Mediterrani
Decode 20
1998 Greatest Hits
Snake Eyes
Love is the Devil
1999 Life in Progess
BTTB
Gohatto (noto anche come "Taboo")
Raw Life (Osaka)
Raw Life (Tokyo)
2000 Audio Life: A Ryuichi Sakamoto Opera 1999
Eien No Ko (Eternal Child)
Lack of Love
Cinemage
2001 Casa (musiche di Antonio Carlos Jobim eseguite con Paula e Jaques Morelenbaum)
2002 Intimate
Collection 81-87 (10 CD set)
Minha Vida Como Um Filme
Raw Life + Sampled Life
Zero Landmine (No More Landmines)
Elephantism
Works I: Cm
Works II: TV & Instrumental
Femme Fatale
Us:Ultimate Solo
Henkaku No Seiki: Century of Reform
Comica
Early Best Songs
Vrioon (con Alva Noto)
2003 A Day in New York (con Paula e Jaques Morelenbaum)
Moto.Tronic
Derrida
World Citizen (con David Sylvian)
Alexei and the Spring
2004 Chasm
/04
2005 Sala Santa Cecilia (con Christian Fennesz)
Insen (con Alva Noto)
Shinning Boy & Little Randy
/05
2006 Revep (con Alva Noto)
For (con Alva Noto)
Bricolage (Chasm remixes)
Babel
Seta
2009 Out Of Noise
Playing The Piano
2012 Three
2017 async

Composizioni di colonne sonore cinematografiche

Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence), regia di Nagisa Ōshima (1983
L'ultimo imperatore (The Last Emperor), regia di Bernardo Bertolucci (1987) 
Le ali di Honneamise (王立宇宙軍 オネアミスの翼), regia di Hiroyuki Yamaga (1987) 
Il tè nel deserto (The Sheltering Sky), regia di Bernardo Bertolucci (1990) 
Il racconto dell'ancella (The Handmaid's Tale), regia di Volker Schlöndorff (1990) 
Tacchi a spillo (Tacones lejanos), regia di Pedro Almodóvar (1991) 
Piccolo Buddha (Little Buddha), regia di Bernardo Bertolucci (1993) 
Omicidio in diretta (Snake Eyes), regia di Brian De Palma (1998) 
Love Is the Devil (Love Is the Devil: Study for a Portrait of Francis Bacon), regia di John Maybury (1998) Tabù - Gohatto (御法度), regia di Nagisa Ōshima (1999) 
Femme fatale, regia di Brian De Palma (2002) 
Tony Takitani, regia di Jun Ichikawa (2004) 
Seta (Silk), regia di François Girard (2007) 
Revenant - Redivivo (The Revenant), regia di Alejandro González Iñárritu (2015) 
Il caso Minamata (Minamata), regia di Andrew Levitas (2020) 
Beckett, regia di Ferdinando Cito Filomarino (2021)
 

26 marzo 2024

27 marzo 2023 - Muore il giornalista Gianni Minà















Gianni Minà (Torino, 17 maggio 1938 - Roma, 27 marzo 2023) è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano.

Ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha ideato e presentato programmi televisivi, girato film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Maradona.

Minà è stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015 ed è stato direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido, dedicata a realtà e autori latinoamericani. Ha pubblicato numerosi libri sull'America Latina.

Nel 2003 è stato eletto nell'assemblea della SIAE e ha fatto parte del comitato che ha ideato e realizzato Vivaverdi, la rivista degli autori italiani. Nel 2007 ha ricevuto[1] il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso premio al mondo per documentaristi.

Le sue opere

Il racconto di Fidel, Milano, Mondadori, 1988. ISBN 88-04-30887-7
Fidel, Milano, Sperling & Kupfer, 1991. ISBN 88-200-1154-9
Fidel. Presente e futuro di una ideologia in crisi analizzati da un leader storico, Roma, l'Unità, 1994.
Un continente desaparecido, Milano, Sperling & Kupfer, 1995. ISBN 88-200-1783-0
Fidel Castro. La sua vita, la sua avventura in due interviste storiche, Milano, Sperling & Kupfer, 1996. ISBN 88-200-2267-2
Marcos e l'insurrezione zapatista, con Jaime Avilés, Milano, Sperling & Kupfer, 1997. ISBN 88-200-2504-3
Storie, Milano, Sperling & Kupfer-Roma, RAI-ERI, 1997. ISBN 88-200-2380-6
Il papa e Fidel, Milano, Sperling & Kupfer, 1998. ISBN 88-200-2696-1
Storie e miti dei Mondiali, con Darwin Pastorin, Modena, Panini, 1998. ISBN 88-7686-951-4
Testimoni del tempo, Milano, Sperling & Kupfer-Roma, RAI-ERI, 1999. ISBN 88-200-2709-7
Un mondo migliore è possibile, Milano, Sperling & Kupfer, 2002. ISBN 88-200-3391-7
Il continente desaparecido è ricomparso, Milano, Sperling & Kupfer, 2005. ISBN 88-200-3554-5
Politicamente scorretto. Riflessioni di un giornalista fuori dal coro, Milano, Sperling & Kupfer, 2007. ISBN 978-88-200-4203-5
Il mio Alì, Roma, Rai Eri, RCS, 2014, ISBN 978-88-17-08096-5
Così va il mondo con Giuseppe De Marzo, Torino 2017, ISBN 9788865791271

I programmi Tv che ha condotto

blitz, (Rai 2, 1981)
Facce piene di pugno, (Rai 1, 1984)
XXV anniversario delle Olimpiadi di Roma, (Rai 1, 1985)
Concerto per Stava (Rai 1, Rai 3, 1985)
Una vita da goal, (Rai 1, 1986)
Atleta d'oro 1986 (Rai 1, 1987)
Notte per uno scudetto (Rai 1, 1987)
Quando calienta el sol (Rai 1, 1987)
Bussola Days, il mondo spettacolare di Sergio Bernardini, (Rai 1, 1987)
Domani si gioca - L'altro spettacolo (Rai 3, 1988)
''Sanremo in the World (Rai 1, 1989)
Un mondo nel pallone (Rai 1, 1989-1990)
Donne in America Latina (Rai 1, 1990)
Momenti di gloria (Rai 1, 1990)
Io e il mondiale (Rai 1, 1990)
Alta classe (Rai 1, 1991-1992)
Io e le Olimpiadi (Rai 1, 1990)
La Domenica Sportiva (Rai 1, 1991-1992)
Zona Cesarini (Rai 1, 1991-1992)
Tortuga (Rai 3, 1992)
Noi maggiorenni (Rai 1, 1993)
Il mondiale americano (Rai, 1994)
In viaggio con Che Guevara"(Rai, 2004) documentario

14 febbraio 2024

15 febbraio 2023 - Muore l'attrice statunitense Raquel Welch



















Raquel Welch, nome d'arte di Jo Raquel Tejada (Chicago, 5 settembre 1940 - Los Angeles, 15 febbraio 2023)

E' un'attrice statunitense.

Considerata tra le più grandi sex-symbol del cinema Hollywoodiano, la Welch negli anni è riuscita a farsi apprezzare anche come attrice in ruoli più seri, tanto da guadagnarsi diverse nomination ai Golden Globe, vincendolo nel 1975 come migliore attrice in un film commedia o musicale per il ruolo di Costanza Bonacieux in I tre moschettieri.

Nata a Chicago, nell'Illinois, da padre boliviano e madre statunitense di origine irlandese, si trasferì all'età di due anni in un sobborgo di San Diego, in California. Studiò danza e iniziò a partecipare a numerosi concorsi di bellezza. Nel 1958 sposò James Welch, dal quale divorziò dopo avere avuto due figli, una dei quali è l'attrice Tahnee Welch. Successivamente si è sposata altre tre volte.

La Welch esordisce a fianco di Elvis Presley ne Il cantante del luna park (1964), ma dopo alcune esperienze televisive (Il virginiano) entra prepotentemente nell'immaginario delle generazioni degli anni sessanta per il ruolo della prosperosa Loana in Un milione di anni fa.

Il manifesto del film, col primo piano dell'attrice in un provocante bikini in pelle, è divenuto un cult e la Welch divenne un'icona e una sex symbol. La notorietà e la bellezza dell'attrice (che col tempo diviene anche il suo limite) la portano ad affrontare la commedia Spara forte, più forte... non capisco di Eduardo De Filippo e il western, tra cui spicca, La texana e i fratelli Penitenza del 1972.

Filmografia

Madame P... e le sue ragazze (A House Is Not At Home), regia di Russell Rouse (1964)
Il cantante del luna park (Roustabout), regia di John Rich (1964)
Non disturbate (Do Not Disturb), regia di Ralph Levy (1965)
La calda notte (A Swingin' Summer), regia di Robert Sparr (1965)
Viaggio allucinante (Fantastic Voyage), regia di Richard Fleischer (1966)
Spara forte, più forte... non capisco, regia di Eduardo De Filippo (1966)
Le Fate, regia di Mauro Bolognini (1966)
Un milione di anni fa (One Million Years B.C.), regia di Don Chaffey (1966)
L'amore attraverso i secoli (Le plus vieux mètier du monde), regia di Michael Pfleghar (1967)
Fathom - Bella intrepida e spia (Fathom), regia di Leslie H. Martinson (1967)
Il mio amico il diavolo (Bedazzled), regia di Stanley Donen (1967)
Colpo grosso alla napoletana (The Biggest Bundle of Them All), regia di Ken Annakin (1968)
Bandolero!, regia di Andrew V. McLaglen (1968)
La signora nel cemento (Lady in Cement), regia di Gordon Douglas (1968)
El Verdugo (100 Rifles), regia di Tom Gries (1969)
L'implacabile omicida (Flareup), regia di James Neilson (1969)
The Magic Christian, regia di Joseph McGrath (1969)
Il caso Myra Breckinridge (Myra Breckinridge), regia di Michael Sarne (1970)
Femmina violenta (The Beloved), regia di George P. Cosmatos (1971)
La texana e i fratelli Penitenza (Hannie Caulder), regia di Burt Kennedy (1971)
... E tutto in biglietti di piccolo taglio (Fuzz), regia di Richard A. Colla (1972)
La bomba di Kansas City (Kansas City Bomber), regia di Jerrold Freedman (1972)
Barbablù (Bluebeard), regia di Edward Dmytryk e Luciano Sacripanti (1972)
Un rebus per l'assassino (The Last of Sheila), regia di Herbert Ross (1973)
I tre moschettieri (The Three Musketeers), regia di Richard Lester (1973)
Milady - I quattro moschettieri (The Four Musketeers: The Revenge of Milady), regia di Richard Lester (1974)
Party selvaggio (The Wild Party ), regia di James Ivory (1975)
Codice 3: emergenza assoluta (Mother, Jugs & Speed), regia di Peter Yates (1976)
Il principe e il povero (Crossed Swords), regia di Richard Fleischer (1977)
L'animale (L'animal), regia di Claude Zidi (1977)
Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale (Naked Gun 33⅓: The Final Insult), regia di Peter Segal (1994)
L'inventore pazzo (Chairman of the Board), regia di Alex Zamm (1998)
Folle d'elle, regia di Jérôme Cornuau (1998)
Tortilla Soup (Tortilla Soup), regia di Maria Ripoll (2001)
La rivincita delle bionde (Legally Blonde), regia di Robert Luketic (2001)
Forget About It, regia di BJ Davis (2006)
How to Be a Latin Lover, regia di Ken Marino (2017) 

7 febbraio 2024

8 febbraio 2023 - Muore il compositore statunitense Burt Bacharach

 














Burt Freeman Bacharach (Kansas City, 12 maggio 1928 – Los Angeles, 8 febbraio 2023) 

è stato un pianista, compositore, arrangiatore e produttore discografico statunitense. Vincitore di numerosi premi, è conosciuto soprattutto per i grandi successi discografici negli anni 1962-1969 scritti assieme a Hal David e interpretati principalmente da Dionne Warwick. 
Bacharach è stato autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito. Inoltre è stato il diciottesimo compositore di maggior successo nella storia delle classifiche britanniche, basandosi sulle settimane che le sue composizioni hanno trascorso in classifica.

I suoi album 
What's New Pussycat - colonna sonora (1965) 
After the Fox - colonna sonora (1966) 
Reach Out (1967) 
Casino Royale - colonna sonora (1967)
On the Flip Side - colonna sonora TV (1967) 
Make it Easy on Yourself (1969) 
Butch Cassidy and the Sundance Kid - colonna sonora (1969) 
Promises, Promises (1969) 
Burt Bacharach (1971) 
Portrait in Music - raccolta (1971) 
Portrait in Music Vol.2 - raccolta (1973) 
Lost Horizon - colonna sonora (1973)
Burt Bacharach in Concert (1974) 
Living Together (1974) 
Futures (1977) 
Together? (1979) 
Woman (1979) 
Arthur - colonna sonora (1981) 
Night Shift - colonna sonora (1982) 
Arthur 2: on the Rocks - colonna sonora (1988) 
Burt Bacharach and Friends - The Definitive Collection (1995) 
One Amazing Night (1998) 
Painted from Memory con Elvis Costello (1998) 
Isley Meets Bacharach: Here I Am con Ronald Isley (2003) 
At this Time (2005) 
Burt Bacharach: Live at the Sydney Opera House with the Sydney Symphony Orchestra - live (2008)

5 febbraio 2024

6 febbraio 2023 - Il devastante terremoto di 7.9 gradi in Siria e Turchia

 














Il terremoto in Turchia e Siria del 2023 si è verificato nella notte fra il 5 e il 6 febbraio 2023, principalmente per mezzo di due forti scosse che hanno colpito l'area meridionale della Turchia, nonché le regioni settentrionali della Siria. Un primo terremoto, con ipocentro a circa 17,9 km di profondità ed epicentro a nord-ovest della città di Gaziantep (a circa 90 km dal confine con la Siria) e a 26 km a ovest di Nurdağı,ha registrato una magnitudo di 7,8 Mww, venendo seguito da decine di altre scosse di assestamento.Successivamente, un secondo terremoto, con magnitudo di 7,5 Mww ed epicentro localizzato a 4 km a sud della città di Ekinözü, ha colpito il territorio della Provincia di Kahramanmaraş. Secondo le stime effettuate dai due Paesi principalmente coinvolti, il terremoto ha provocato in totale più di 2.600 vittime, mentre sono stati registrati più di 13.500 feriti.

 

15 gennaio 2024

16 gennaio 2023 - Muore l'attrice Gina Lollobrigida

























Gina Lollobrigida, nome d'arte di Luigia Lollobrigida (Subiaco, 4 luglio 1927 - Roma, 16 gennaio 2023), è un'attrice, cantante e scultrice italiana. Fu una delle attrici europee, oltre che sex symbol, più importanti a livello internazionale degli anni cinquanta e sessanta.

Durante la sua lunga e variegata carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe per il film Torna a settembre, sette David di Donatello e due Nastri d'argento.

Nasce a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio 1927, figlia di Giovanni Lollobrigida (1897-1977) un facoltoso produttore di mobili che perde tutte le sue proprietà a causa di un bombardamento angloamericano, e di Giuseppina Mercuri (1900-1970).Nipote di Chelidonia Merosi (1883-1995), supercentenaria già decana d'Italia, Luigina fin da piccola rivela un carattere ambizioso, determinato, combattivo e non incline ai compromessi.

Nel 1944, ancor prima dell'arrivo degli Alleati, la famiglia si trasferisce a Roma iscrivendo Gina all'Istituto di Belle Arti. La famiglia non è più benestante quindi per mantenersi agli studi lei vende delle caricature disegnate col carboncino e posa per i primi fotoromanzi, con lo pseudonimo di Diana Loris.

Nella primavera del 1947 un amico la convince a partecipare all'ultimo momento al concorso di Miss Roma. Lei non ha nemmeno un vestito adatto ma si classifica seconda e ottiene un tale successo di pubblico che viene invitata a Stresa per le finali di Miss Italia dove ottiene il terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, future stelle del cinema come lei. In quello stesso anno parteciparono alla manifestazione anche Eleonora Rossi Drago, esclusa perché priva dei requisiti (in quanto già sposata), e Silvana Mangano, anche loro in seguito divenute celebri attrici.

Nell'ottobre 2006 dichiara alla rivista spagnola Hola l'intenzione di sposarsi, dopo una relazione tenuta segreta per più di vent'anni, con l'imprenditore spagnolo Javier Rigau: lei ha 79 anni, lui 45. Il matrimonio non viene celebrato: l'imprenditore infatti rompe il fidanzamento con l'attrice attraverso un comunicato del suo avvocato, pur precisando che «sempre [la] amerà e [la] rispetterà». Il 26 marzo 2011 il quotidiano spagnolo El Mundo rilancia la notizia che la diva si sia segretamente sposata con Rigau a Barcellona nel novembre del 2010, sebbene nel registro civile della città catalana non vi sia riscontro del matrimonio.

Le sue interpretazioni

Aquila nera, regia di Riccardo Freda (1946)
Lucia di Lammermoor, regia di Piero Ballerini (1946) - non accreditata
L'elisir d'amore, regia di Mario Costa (1947)
Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada (1947)
Il segreto di don Giovanni, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
Vendetta nel sole (A Man About the House), regia di Leslie Arliss (1948)
Follie per l'opera, regia di Mario Costa (1948)
Pagliacci, regia di Mario Costa (1948)
Campane a martello, regia di Luigi Zampa (1949)
La sposa non può attendere, regia di Gianni Franciolini (1949)
Miss Italia, regia di Duilio Coletti (1950)
Cuori senza frontiere, regia di Luigi Zampa (1950)
Alina, regia di Giorgio Pàstina (1950)
Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno (1950)
La città si difende, regia di Pietro Germi (1951)
Enrico Caruso, leggenda di una voce, regia di Giacomo Gentilomo (1951)
Passaporto per l'oriente (A Tale of Five Cities) (1951)
Achtung! Banditi!, regia di Carlo Lizzani (1951)
Amor non ho... però... però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
Moglie per una notte, regia di Mario Camerini (1952)
Fanfan la Tulipe, regia di Christian-Jaque (1952)
Altri tempi, episodio Il processo di Frine, regia di Alessandro Blasetti (1952)
Le belle della notte (Les Belles de nuit), regia di René Clair (1952)
Le infedeli, regia di Mario Monicelli e Steno (1953)
La provinciale, regia di Mario Soldati (1953)
Pane, amore e fantasia, regia di Luigi Comencini (1953)
Il tesoro dell'Africa (Beat the Devil), regia di John Huston (1953)
Il grande gioco (Le Grand Jeu), regia di Robert Siodmak (1954)
Il maestro di Don Giovanni, regia di Milton Krims (1954)
La romana, regia di Luigi Zampa (1954)
Pane, amore e gelosia, regia di Luigi Comencini (1954)
La donna più bella del mondo, regia di Robert Z. Leonard (1955)
Trapezio (Trapeze), regia di Carol Reed (1956)
Il gobbo di Notre Dame (Notre Dame de Paris), regia di Jean Delannoy (1956)
Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
La legge, regia di Jules Dassin (1959)
Salomone e la regina di Saba (Solomon and Sheba), regia di King Vidor (1959)
Sacro e profano (Never So Few), regia di John Sturges (1959)
Va nuda per il mondo (Go Naked in the World), regia di Ranald MacDougall (1961)
Torna a settembre (Come September), regia di Robert Mulligan (1961)
La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)
Venere imperiale, regia di Jean Delannoy (1962)
Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)
La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)
Le bambole (ep. Monsignor Cupido), regia di Mauro Bolognini (1965)
Strani compagni di letto (Strange Bedfellows), regia di Melvin Frank (1965)
Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
Hotel Paradiso, regia di Peter Glenville (1966)
L'amante italiana (Les Sultans), regia di Jean Delannoy (1966)
Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
Cervantes, regia di Vincent Sherman (1967)
La morte ha fatto l'uovo, regia di Giulio Questi (1967)
Mash, la guerra privata del sergente O'Farrell (The Private Navy of Sgt. O'Farrell), regia di Frank Tashlin (1968)
Stuntman, regia di Marcello Baldi (1968)
Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini (1968)
Buonasera, signora Campbell, regia di Melvin Frank (1969)
E continuavano a fregarsi il milione di dollari (Bad Man's River), regia di Eugenio Martín (1971)
Un ospite gradito... per mia moglie, regia di Jerzy Skolimowski (1972)
Peccato mortale, regia di Rovira Beleta (1974)
Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
XXL, regia di Ariel Zeitoun (1997)
Box Office 3D - Il film dei film, regia di Ezio Greggio (2011) - cameo

16 gennaio 2023 - Viene arrestato il boss di mafia Mattia Messina Denaro

















Matteo Messina Denaro, noto anche con i soprannomi U siccu e Diabolik (Castelvetrano, 26 aprile 1962 - L'Aquila, 25 settembre 2023)

E' un mafioso italiano, legato a Cosa nostra. Capo del mandamento di Castelvetrano e rappresentante indiscusso della mafia nella provincia di Trapani, è stato uno dei boss più potenti di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere anche oltre i confini della propria provincia, come in quelle di Agrigento e, addirittura, di Palermo.È stato arrestato il 16 gennaio 2023 dalla polizia italiana, dopo essere stato, dal 1993, nella lista dei latitanti più pericolosi e ricercati al mondo.

7 gennaio 2024

8 gennaio 2023 - Brasile:L'attacco alle Istituzioni in Brasilia

 
















L’8 gennaio 2023 a Brasilia come il 6 gennaio 2021 a Washington. Il copione è identico. I seguaci di un presidente populista sconfitto alle elezioni, in questo caso Jair Bolsonaro, attaccano i palazzi delle istituzioni nella capitale, devastando i locali e sfregiando la democrazia. Il Brasile ha vissuto ore drammatiche e l’ordine nella capitale tornato solo dopo molte ore. A differenza di quanto era accaduto a Washington nel 2021, questa volta a Brasilia i palazzi del potere erano vuoti: il Palácio do Planalto (sede della Presidenza della Repubblica del Brasile), il parlamento e la sede della Corte Suprema. Era domenica e il presidente Lula, in carica dal 1° gennaio, si trovava con alcuni ministri ad Araraquara, una città colpita da un’alluvione. Lula ha condannato l’attacco, definito “vandalico e fascista”. Tornato a Brasilia, Lula ha visto di persona i danni provocati dai manifestanti. 
Bolsonaro invece era in Florida. Non ha fatto come Donald Trump, che il 6 gennaio 2021 aizzò i manifestanti all’assalto di Capitol Hill. Anzi, Bolsonaro ha condannato le violenze. "Le manifestazioni pacifiche, secondo la legge, fanno parte della democrazia. I saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come quelli di oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sono illegali”, ha detto l’ex presidente. Dopo diverse ore di caos, la polizia ha ripreso il controllo degli edifici invasi da centinaia di manifestanti anti-Lula e ha arrestato almeno 400 persone, mentre si continua a lavorare per identificare quanti hanno partecipato all’attacco. L'area era stata isolata dalle autorità. 
Ma i bolsonaristi, molti dei quali vestiti con le maglie gialle della squadra di calcio brasiliana, un simbolo di cui si sono appropriati, sono riusciti a sfondare i cordoni di sicurezza. Hanno causato danni considerevoli. I manifestanti sono riusciti ad arrivare nei palazzi delle istituzioni grazie anche alla connivenza o comunque al non intervento degli apparati di sicurezza.

28 dicembre 2023

29 dicembre 2022 - Muore l'asso del calcio brasiliano Pelè


 












(Três Corações, 23 ottobre 1940 - San Paolo, 29 dicembre 2022)


Pelé, pseudonimo con cui è universalmente noto Edson Arantes do Nascimento è un ex calciatore e dirigente sportivo brasiliano, considerato da molti esperti e appassionati il miglior calciatore di tutti i tempi.

Lo pseudonimo Pelé con cui è universalmente noto nacque dal soprannome che gli fu dato ai tempi della scuola.È anche conosciuto come O Rei (in italiano Il Re),O Rei do Futebol (Il Re del Calcio)o anche Perla Nera (in portoghese Pérola Negra).

Fu l'unico calciatore a vincere tre edizioni dell'allora Coppa Rimet,con la Nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo FIFA e primo tra quelli realizzati in una finale di un campionato del mondo. Detiene il record di reti realizzate in carriera: 1.281 in 1.363 partite.

Inoltre è stato nominato Calciatore sudamericano dell'anno nel 1973,"Atleta del Secolo" dal CIO nel 1999 e "Calciatore del Secolo" insieme a Maradona dalla FIFA nel 2000, mentre è stato dichiarato "Tesoro nazionale" dal presidente del Brasile Jânio Quadros[5] e, nel luglio 2011, "Patrimonio storico-sportivo dell'umanità".Fa anche parte della National Soccer Hall of Fameed è stato inserito dal settimanale statunitense TIME nel "TIME 100 Heroes & Icons" del XX secolo.
Dal 2010 è presidente onorario dei New York Cosmos.