14 aprile 2013
15 aprile 1990 - Muore la Divina Greta Garbo
Greta Garbo, nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson (Stoccolma, 18 settembre 1905 – New York, 15 aprile 1990)
E' stata un'attrice svedese, fra le più celebri di tutti i tempi. Sedusse generazioni di appassionati di cinema con il suo carisma e il suo fascino misterioso. Per la sua bellezza e per la indiscussa bravura, venne soprannominata la Divina.
Terza di tre fratelli (Alva, morta giovanissima, e Sven), Greta Lovisa Gustafsson, figlia del netturbino Karl Alfred Gustafsson e di Anna Lovisa Johansson, contadina d'origine lappone, era una bimba dal carattere malinconico e solitario, che preferiva restare appartata a fantasticare piuttosto che unirsi ai coetanei nel gioco; da adulta confesserà che, pur considerandosi una bambina come tutte le altre, le capitava spesso di sentirsi un attimo prima molto felice, e subito dopo molto depressa. L'unico momento di svago che si concedeva, spesso da sola nella cucina di casa, era giocare a fare teatro: si travestiva con abiti dismessi, si truccava e organizzava personali spettacoli.
Ancora quindicenne, alla morte del padre, dovette abbandonare la scuola per contribuire al sostentamento della famiglia; si impiegò così dapprima in un negozio di barbiere e poi, scontenta di quell'occupazione, come commessa e saltuariamente modella (sono pervenute a noi alcune fotografie della già conturbante adolescente Greta, con indosso abiti e cappelli in vendita nello stesso magazzino in cui serviva i clienti al banco) nel più grande emporio di Stoccolma - il PUB - dove, casualmente, nell'estate del 1922 conoscerà il regista Erik Petschler. Sarà proprio grazie a Petschler che verrà introdotta nel mondo nel cinema, dapprima con piccole particine e via via con ruoli sempre più importanti.
Le sue interpretazioni
Film Muti
Luffar-Petter, regia di Erik A. Petscheler (1921) (accreditata con il nome Greta Gustafson)
La leggenda di Gösta Berling (Gösta Berlings saga), regia di Mauritz Stiller (1924)
La via senza gioia (Die freudlose Gasse), regia di Georg Wilhelm Pabst (1925)
Torrent regia di Monta Bell (1926)
La tentatrice (The Temptress), regia di Fred Niblo (1926)
La carne e il diavolo (Flesh and the Devil), regia di Clarence Brown (1926)
Anna Karenina (Love), regia di Edmund Goulding (1927)
La donna divina (The Divine Woman), regia di Victor Sjöström (1928) (film perduto)
La donna misteriosa (The Mysterious Lady), regia di Fred Niblo (1928)
Il destino (A Woman of Affairs), regia di Clarence Brown (1928)
Orchidea selvaggia (Wild Orchids) di Sidney Franklin (1929)
Donna che ama (The Single Standard) regia di John S. Robertson (1929)
Il bacio (The Kiss), regia di Jacques Feyder (1929)
Film Sonori
Romanzo (Romance), regia di Clarence Brown (1930)
Anna Christie, regia di Clarence Brown (1930)
Anna Christie di Jacques Feyder versione in lingua tedesca (1931)
La modella (Inspiration), regia di Clarence Brown (1931)
Cortigiana (Susan Lenox - Her Fall and Rise), regia di Robert Z. Leonard (1931)
Mata Hari, regia di George Fitzmaurice (1931)
Grand Hotel, regia di Edmund Goulding (1932)
Come tu mi vuoi (As You Desire Me), regia di George Fitzmaurice (1932)
La regina Cristina (Queen Christina), regia di Rouben Mamoulian (1933)
Il velo dipinto (The Painted Veil), regia di Richard Boleslawski (1934)
Anna Karenina, regia di Clarence Brown (1935)
Margherita Gauthier (Camille), regia di George Cukor (1936)
Maria Walewska (Conquest), regia di Clarence Brown (1937)
Ninotchka, regia di Ernst Lubitsch (1939)
Non tradirmi con me (Two-Faced Woman), regia di George Cukor (1941)
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Vampiressa Garbo, la Divina, mi piace il suo lavori. Dio la guarde sempre.
RispondiEliminaUm grande abbraccio desde Buenos Aires, caro amico. Buon Lunedi!