4 aprile 2014
5 aprile 1999 - Muore l'editore Giulio Einaudi
È nato a Dogliani, da Luigi Einaudi e Ida Pellegrini, il 2 gennaio 1912. Suo padre sarebbe diventato, trentasei anni dopo, presidente della Repubblica Italiana.
Frequentò il liceo-ginnasio Massimo d'Azeglio a Torino, dove fu allievo dell'antifascista Augusto Monti. Fece quindi parte di una "confraternita" di ex-allievi del liceo d'Azeglio, fra i cui membri figuravano Cesare Pavese, Leone Ginzburg, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano, Vittorio Foa, Giulio Carlo Argan, Ludovico Geymonat, Franco Antonicelli e altri.
Il 15 novembre 1933, appena ventunenne, fondò la casa editrice cui diede il suo nome, con sede a Torino al terzo piano di via Arcivescovado 7, nello stesso palazzo che era stato sede del settimanale L'Ordine Nuovo di Antonio Gramsci.
Dopo 64 anni di lavoro come editore, Giulio Einaudi andò in pensione il 4 settembre 1997 all'età di 85 anni. Morì il 5 aprile 1999 all'età di ottantasette anni. È sepolto nel cimitero di Dogliani.
Suo figlio è il pianista e compositore Ludovico Einaudi.
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